Negozi, la flessibilità degli orari piace alla clientela, più lenta la reazione dei commercianti. Un'indagine scava sugli effetti del decreto Bersani
Negozi aperti la domenica, flessibilità nell'orario di apertura e chiusura, eliminazione del giorno di chiusura settimanale obbligatorio: sono soprattutto i clienti dei negozi a promuovere a pieno titolo le opportunità del decreto Bersani, mentre il gradimento dei commercianti si assesta sul 20 per cento. A far da padrone è l'orario continuato ritenuto utile da 80 persone su 100.Sono dati che emergono da un indagine condotta dalla società Asel, sugli effetti dell'applicazione del decreto in questione a 5 anni dalla sua introduzione nell'area metropolitana fiorentina, commissionata dal Comune di Firenze e da quelli dell'area metropolitana (Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Signa, Lastra a Signa e Scandicci) in collaborazione con la Camera di Commercio."L'indagine ha spiegato l'assessore alle attività produttive Francesco Colonna è nata a seguito della liberalizzazione decisa dall'amministrazione sugli orari, tramite la eliminazione dell'obbligatorietà del giorno di chiusura settimanale. La ricerca dimostra il gradimento dell'iniziativa fra la clientela, mentre fra gli operatori commerciali la reazione è ancora lenta anche se si comprende il valore di un rapporto sempre più efficiente fra commercio e clientela".Sono state intervistate circa 750 aziende e circa 1200 famiglie. Le aziende che hanno adottato la Bersani sono una minoranza, circa un quinto, ma di questi il 75 per cento è soddisfatto della scelta. Artigiani e pensionati non sono interessati più di tanto al decreto. L'indagine va nel profondo e scava sulle motivazioni che hanno portato alcuni a scegliere la flessibilità degli orari, mentre altri no e in che modo taluni usufruiscono del decreto. L'inchiesta si sofferma anche sui suggerimenti e le proposte da fare. Ed emerge che il 34 per cento non applica la liberalizzazione degli orari perché ritiene che sottragga tempo a se e alla famiglia, mentre chi è favorevole dice che l'applicazione della Bersani consente una maggiore autonomia. Per quanto riguarda le famiglie più dell'84 per cento della gente ritiene le attuali variazioni nell'orario di apertura una cosa positiva, ben il 45 per cento ne usufruisce e solo il 15 per cento dichiara che la situazione antecedente era sufficiente a rispondere ai suoi bisogni.(lb)