Delegazione di Mauthausen sarà ricevuta dalla commissione pace. Marzullo: «Un "protocollo della memoria" per non dimenticare i crimini del nazismo»

Una delegazione di Mauthausen, nel cui campo di sterminio, durante la seconda guerra mondiale, furono deportati 938 fiorentini, sarà ricevuta venerdì prossimo dal presidente del consiglio comunale Alberto Brasca e dal presidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo.Della delegazione faranno parte i rappresentanti del comitato che gestisce il museo che si trova nell'ex campo di concentramento e dell'associazione austriaca dei deportati.«Con Mauthausen - ha ricordato Lorenzo Marzullo - il Comune siglerà un "protocollo della memoria: un atto dovuto all'associazione nazionale deportati, ai familiari dei caduti, alle associazioni combattenti ed ai cittadini di allora, di oggi e a quanti leggeranno la storia della città di Firenze. In questo modo vogliamo anche ribadire che la storia non può essere riscritta: i crimini compiuti dai nazi-fascisti rimangono una delle pagine più orrende della nostra storia. E le istituzioni devono vigilare affinché la memoria di questi misfatti tenuta sempre viva e non cada nell'oblio».A maggio una delegazione di deportati fiorentini si recherà in visita a Mauthausen. «In questa occasione - ha spiegato la consigliera Susanna Agostini - consegneremo il "protocollo della memoria" sottoscritto dal sindaco di Firenze, dal governo austriaco, dall'associazione dei deportati fiorentini e da quella dei deportati austiaci». (fn)Questo il testo del protocollo:PROTOCOLLO DELLA MEMORIAIn ricordo dei tragici eventi del marzo 1944, quando 938 persone di Firenze furono deportate a Mauthausen;Con l'augurio di mantenere alto e vivo il valore e della democrazia e la sua salvaguardia, e per dire "NO" ai campi di concentramento e di lavoro;Con la volontà di ricordare per sempre la violenza sui diritti dell'uomo e sulla dignità provata dai deportati di Mauthausen;Uniti nello spirito di libertà e della convivenza civile che ci unisce quali cittadine e cittadini dell'Unione Europea;Con l'intenzione di difendere l'uguaglianza tra individui, l'attenzione alla dignità umana e l'assoluto valore della libertà;Con l'impegno di sostenere le iniziative che promuovono il processo di integrazione europea;Allo scopo di contrastare qualsiasi discriminazione delle persone, de facto e de jure;RICORDIAMOIl diritto universale ed individuale alla dignità ed alla libertàSOTTOSCRIVIAMOQuesto documento di sentita e profonda solidarietà e ricordo di tutti quei cittadini e cittadine che hanno contribuito con la loro opera alla ricostituzione della democrazia;Mauthausen, 9 Maggio 2004