Dal 9 aprile al 7 maggio è aperto il bando per l'assegnazione di contributi a sostegno dei canoni di affitto
Dal 9 aprile al 7 maggio è pubblicato all'Albo Pretorio del Comune di Firenze il bando per l'assegnazione di contributi a integrazione dei canoni di locazione per l'anno 2004. I moduli per la domanda, il bando e le relative istruzioni possono essere ritirate presso la direzione patrimonio immobiliare in viale Guidoni 158 e via A. da Schio 1, gli Urp del Comune di Firenze, le organizzazioni sindacali degli inquilini (Ania piazza Salvemini 21, Conia via Pisana 130 Scandicci, Federcasa Consal via Montanelli 2, Sicet via Ricasoli 30, Sunia piazza Porta al Prato 14, Uniat via Alamanni 25, Unione Inquilini via dei Pilastri 41/r) oppure scaricate direttamente dalla Rete Civica all'indirizzo www.comune.fi.it. Le famiglie in possesso dei requisiti richiesti, possono presentare le domande entro il 7 maggio esclusivamente presso la direzione patrimonio immobiliare nei giorni di martedì (8.30-13 e 15-17), mercoledì (8.30-13) e giovedì (15-17). Le domande potranno essere presentate anche tramite le organizzazioni sindacali degli inquilini."Dopo la nostra mobilitazione ha detto l'assessore alle politiche per la casa e coordinatrice nazionale della consulta casa dell'Anci Tea Albini il governo ha accolto le richieste che i Comuni avanzavano ormai da anni, e ha riportato ai livello del 2000 gli stanziamenti destinati ai contributi per l'affitto. L'impegno degli amministratori di tante città, Firenze in testa, è stato premiato. A questa decisione però dovranno seguire atti concreti: siano dati ai Comuni i fondi stanziati. Serve la certezza che vi sia disponibilità di cassa e la copertura da parte della ragioneria".Possono presentare la domanda i residenti nel Comune di Firenze in possesso di un reddito convenzionale del nucleo familiare non superiore a 13.100 euro e di un patrimonio mobiliare e immobiliare non superiore a 25.000 euro (30.000 se il reddito del nucleo familiare non supera i 10.445 euro) che siano conduttori di un alloggio di proprietà privata o pubblica ad esclusione degli alloggi Erp, disciplinati dalla legge regionale 96/96 e degli alloggi inseriti nelle categorie "tipo signorile", "lusso" e "abitazioni di lusso", con contratto di locazione per abitazione principale. Gli interessati dovranno trovarsi in una di queste condizioni: reddito annuo imponibile complessivo non superiore a due pensioni minime Inps (10.445,12 euro), rispetto al quale l'incidenza del canone risulti non inferiore al 14% oppure reddito imponibile complessivo superiore a due pensioni minime Inps rispetto al quale l'incidenza del canone risulti non inferiore al 24%. E' inoltre richiesto il possesso di un reddito complessivo del nucleo familiare non inferiore al canone di locazione pagato.(fd)