Centri commerciali, l'assessore Biagi precisa: "Il Piano strutturale non prevede l'aperture di nuove grandi strutture"

Il Piano strutturale non prevede la realizzazione di ipermercati né di grandi centri commerciali. La precisazione arriva dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi. "Le norme del Piano strutturale escludono esplicitamente l'apertura di nuovi centri commerciali, medie e grandi strutture oltre a quelli già deliberate a suo tempo dal consiglio comunale". Per quanto riguarda le deroghe, riferibili solo alle medie strutture di vendita che vanno da 250 a 2.500 metri quadrati di vendita, potranno eventualmente essere ammesse solo all'interno di alcune aree di recupero definite dal Piano strutturale: ovvero la Manifattura Tabacchi, l'ex Foro Boario intorno alla nuova stazione dell'Alta velocità, il complesso di Sant'Orsola e la cosiddetta area Castellaccio in via Bufalini. E anche all'interno del centro storico, ma soltanto in caso di interventi per la riqualificazione dei sistemi commerciali esistenti in ambiti territoriali definiti dal Regolamento urbanistico. "Potranno essere soltanto medie strutture e all'interno di un progetto complessivo di riqualificazione del settore produttivo e commerciale. Ovviamente – precisa l'assessore Biagi – l'ultima parola spetterà al consiglio comunale che potrà, nella sua autonomia, limitare verso il basso i metri quadrati di vendita ma anche decidere di non realizzare nessuna media struttura in nessuna delle aree nelle quali è prevista questa eventuale possibilità". Sono comunque esclusi, perché non previste nel Piano strutturale, le grandi superfici di vendita, gli ipermercati e i centri commerciali. "Il piano strutturale è uno strumento di governo del territorio che ha una validità di 15-20 anni – aggiunge l'assessore Biagi – ed è quindi logico e necessario garantire una possibilità, che però non si traduce automaticamente in una realizzazione concreta. Il piano strutturale costruisce la cornice entro cui i prossimi consigli comunali potranno muoversi e decidere in riferimento alle condizioni economiche presenti al momento. Quindi – conclude l'assessore Biagi – anche dopo il prossimo voto del consiglio comunale nessuno sarà autorizzato ad aprire nuove grandi o medie strutture di vendita se non quelle già previste dalla delibera del consiglio comunale in vigore". (mf)