Bilancio, approvato ordine del giorno: «Ai Quartieri risorse sufficienti per garantire qualità e quantità dei servizi ai cittadini»

Un ordine del giorno «per la definizione dei criteri di assegnazione ai consigli di quartiere delle risorse finanziarie, in relazione a parametri oggettivi e alle deleghe assegnate» è stata approvato ieri sera dal consiglio comunale.Il documento, firmato dai consiglieri Barbaro e Caffaz (DS), Basosi (DL-la Margherita), Falqui (gruppo misto), Rotondaro (Comunisti Italiani), Sgherri (Rifondazione Comunista), Papini (Verdi), Conti (PPI) e Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana), sottolinea che «il riassetto dei consigli di quartiere, in termini di funzioni, di numero e di territorio debba essere posto al centro di un rinnovato impegno politico amministrativo per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita della città, anche proseguendo l'azione iniziata dal consiglio comunale e tenuto conto che risulta in fase avanzata il lavoro di definizione del "piano dei servizi" la cui attuazione potrebbe incidere anche sulle deleghe ai consigli di quartiere».L'ordine del giorno impegna il sindaco a «predisporre, d'intesa con i consigli di quartiere, una griglia di parametri capace di offrire una base verificabile ed equa per la ripartizione delle risorse necessarie al corretto esercizio delle funzioni attribuite ai singoli consigli di quartiere e di consentire a questi l'offerta di servizi omogenei per qualità e quantità a tutta la popolazione». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:ORDINE DEL GIORNO"Per la definizione dei criteri di assegnazione ai Consigli di Quartiere delle risorse finanziarie,in relazione a parametri oggettivi e alle deleghe assegnate"IL CONSIGLIO COMUNALEVISTA la Delibera del Consiglio Comunale n. 109/22 del 15/4/2002 con la quale si sono stabiliti i "Criteri direttivi per le funzioni delegate e indirizzi programmatici per i servizi di base" ai Consigli di Quartiere, tenuto conto della Delibera n. 852/110 approvata dal Consiglio Comunale il 17/7/2000 con cui si sono dettati gli indirizzi per il riordino dei Consigli di Quartiere;RICORDATO come attualmente ai Consigli di Quartiere siano affidate deleghe in materia di:• manutenzione dei beni immobili;• gestione dei beni immobili ad uso non abitativo;• acquisto di attrezzature, beni immobili e di consumo;• interventi a favore della popolazione rom (limitatamente ai Consigli di Quartiere 4 e 5);• servizi di assistenza sociale;• servizi scolastici;• informazione e certificazione;RICORDATO ALTRESI' come ai Consigli di Quartiere siano attualmente assegnati servizi di base in materia di:• progetti e servizi educativo-didattici (interventi interculturali, integrazione dell'offerta formativa in orari extrascolastici, diritto allo studio, servizi ai giovani, animazione estiva del tempo libero);• interventi di sicurezza sociale (centri anziani, vacanze anziani, rete di solidarietà, lavori socialmente utili, immigrazione);• servizi culturali (iniziative culturali ed estive, servizi di pubblica lettura);• servizi sportivi (attività sportive, sport libero, gestione e manutenzione degli impianti);• manutenzione verde pubblico (manutenzione ordinaria e straordinaria, sponsorizzazioni aree verdi);TENUTO CONTO che il sistema delle deleghe sopra riassunto attribuisce ai Consigli di Quartiere un ruolo fondamentale nella gestione di importanti servizi al cittadino, nell'ottica di avvicinare ai fruitori degli stessi i centri decisionali dell'Amministrazione comunale, funzione che si riverbera in misura notevole nelle scelte di bilancio già compiute e da compiere, come risulta dall'assestato 2003 che ha visto destinare ai Consigli di Quartiere poco meno di 21 milioni di euro (al netto delle spese correlate), a fronte di entrate proprie pari a poco più di 1,5 milioni di euro (al netto delle entrate correlate), con ciò testimoniando la scelta politica di un forte decentramento;RITENUTO che le risorse di parte corrente attribuite ai Consigli di Quartiere debbano essere proporzionate alle deleghe e a servizi di base assegnati, ferme restando scelte diverse in merito al piano degli investimenti con il quale è invece possibile e auspicabile rendere esplicito l'impegno dell'Amministrazione nell'intervenire in modo e misura differenziate in ragione delle diverse priorità espresse sul territorio;RICORDATA l'esperienza già condotta dall'Amministrazione nel 2001 al momento di assegnare ai Consigli di Quartiere le nuove risorse stanziate dal Fondo regionale per l'assistenza sociale, che furono distribuite in base a criteri oggettivi connessi con la funzione che il Fondo intendeva finanziare;RITENUTO che il riassetto dei Consigli di Quartiere, in termini di funzioni, di numero e di territorio amministrato debba essere posto al centro di un rinnovato impegno politico amministrativo, finalizzato a precisarne la funzione politica nel senso di favorire, con tale strumento, la partecipazione dei cittadini alla vita della città, anche proseguendo l'azione iniziata con la Delibera n. 852/110 approvata dal Consiglio Comunale il 17/7/2000, tenuto conto che l'avvio della Società della Salute coinvolge il sistema di risorse assegnate al SIAST, e che risulta in fase avanzata il lavoro di definizione del Piano dei Servizi (avviato con l'Ordine del Giorno n.228/2001) la cui attuazione potrebbe incidere anche sulle deleghe ai Consigli di Quartiere;IMPEGNA IL SINDACO1. a dare concreto avvio al riassetto dei Consigli di Quartiere, proseguendo l'azione già avviata con la Delibera C.C. n. 852/110 del 17/7/2000, con le finalità e tenuto conto della riorganizzazione dei servizi in atto a vario titolo indicate in narrativa;2. nel contesto di cui al punto 1, a predisporre, d'intesa con i Consigli di Quartiere, una griglia di parametri connessi con le funzioni delegate ed i servizi di base attribuiti nonché con gli altri dati relativi alla complessità gestionale di ciascun Consiglio di Quartiere (abitanti, superficie del territorio, numero di edifici scolastici e non scolastici assegnati in manutenzione, superficie di verde pubblico assegnata in manutenzione, ecc..), capace di offrire una base verificabile ed equa per la ripartizione in sede di bilancio di parte corrente delle risorse necessarie al corretto esercizio delle funzioni attribuite ai singoli Consigli di Quartiere e di consentire a questi l'offerta di servizi omogenei per qualità e quantità a tutta la popolazione fiorentina;3. a programmare, d'intesa con i Consigli di Quartiere, le azioni necessarie nel tempo per perequare le risorse economiche finora attribuite al fine di allinearle progressivamente ai parametri oggettivi che scaturiranno dal punto 1, definendo inoltre le azioni utili ad incrementare le entrare proprie di ciascun Consiglio di Quartiere;INVITA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALEa procedere nei tempi e nei modi indicati dall'articolo 43, comma 6 del Regolamento del Consiglio Comunale per le comunicazioni al Consiglio da parte del Sindaco sui punti sopra indicati.