Bilancio, Forza Italia e Azione per Firenze: «Non si tagliano le spese pese inutili e si preferisce aumentare tasse e tributi»

Le sorprese potevano arrivare dall'aumento dei finanziamenti regionali per famiglie e anziani. La certezza è invece un Comune che non riesce a tagliare le spese inutili e si base, in molti capitoli di bilancio, su entrate "solo virtuali". Sta soprattutto qui, secondo i consiglieri di Forza Italia, il capogruppo Rodolfo Cigliana, la vicecacpogruppo Bianca Maria Giocoli ed i consiglieri Valerio Abbate, Graziano Grazzini, Francesco Leoni e Raimondo Portanova ed il capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi, il nuovo bilancio che oggi debutta in consiglio comunale.«I conti previsti per le tasche dei fiorentini - hanno sottolineato - dicono che dovranno sicuramente aumentare le multe stradali, le imposte locali e le tariffe. In cinque anni sono stati chiesti ai fiorentini altri 60 milioni di euro, senza interventi strutturali, con molte entrate solo virtuali, aumentando vertiginosamente le consulenze esterne, senza nessuna politica chiara sulle società partecipate. Tra le entrate incerte ci sono i quasi 41 milioni di euro di proventi da multe mentre scarseggiano gli interventi per rimodulare il debito per ottenere tassi vantaggiosi».«Con questi bilanci - ha proseguito il capogruppo di Forza Italia Cigliana - ogni futura giunta comunale avrà le mani legate, stretta come sarà da un indebitamento enorme e da un bilancio ingessato.Qualunque candidato a sindaco avrà reali difficoltà, all'interno di un bilancio così bloccato, a indicare ai cittadini nuovi interventi correttivi delle politiche dell'attuale giunta. Si troverà a gestire un bilancio da risanare ma bloccato, opere pubbliche non condivise ma che, visto il piano strutturale e la sua rigidità, dovranno essere sopportate: in pratica per ogni futuro sindaco, di qualsivoglia coalizione, sarà estremamente complicato apportare i necessari cambiamenti di rotta».Secondo i consiglieri di Forza Italia «ad ogni famiglia, la manovra di cinque anni della giunta, questa manovra costerà 370 euro in più e la colpa di ciò sarà difficilmente attribuibile ai tagli del Governo decisi nella legge finanziaria: i trasferimenti statali per il 2004 sono uguali a quelli dello scorso anno. Inutile scaricare sul Governo nazionale le inefficienze di questa giunta di centrosinistra che si è dimentica persino di chiedere alla Regione Toscana di aumentare i contributi per la spesa sociale, visto che proprio Firenze ha la più alta percentuale di popolazione anziana».«Nel 2004 - hanno concluso - la Regione potrà spendere 7.900 milioni di euro, il 2% in più rispetto agli anni precedenti. Peccato però che dalla Regione ai Comuni arrivi poco o niente. Per tutti i Comuni della Toscana, la giunta Martini mette a disposizione direttamente circa 300 milioni di euro, ovvero circa il 4,2% delle risorse. Visto che i trasferimenti nazionali a Firenze sono rimasti invariati nonostante la difficile situazione economica, se la Regione facesse la sua parte e il Comune si impegnasse a tagliare alcune spese non ci sarebbe bisogno di vessare i fiorentini». (fn)