Decreto "salva-calcio", il sindaco Domenici: "No a provvedimenti d'emergenza senza precise condizioni"
"No a provvedimenti d'emergenza senza condizioni precise e tassative". Lo afferma il sindaco Leonardo Domenici in merito al cosiddetto decreto "salva-calcio" che il governo ha intenzione di varare nel consiglio dei ministri di giovedì prossimo. "E' evidente che si debba intervenire ha aggiunto il sindaco Domenici ma non si può solo perdonare. E' necessario porre chiare e precise condizioni per chi dovrà beneficiare di queste agevolazioni. Non mi riferisco però alla ventilata ipotesi di punti di penalizzazione. Penso a misure ben più decise: un tetto agli ingaggi e al numero dei giocatori in organico, a una incidenza degli stipendi in proporzione al fatturato della società, a un risanamento dei bilanci, anche a costo della cessione di qualche giocatore importante e all'adozione di un amministratore delegato esterno, così come lo è Enrico Bondi per la Parmalat"."Firenze ha concluso il sindaco Domenici ha vissuto in modo civile e dignitoso una situazione che non auguro a nessuno. Ma non è con provvedimenti condonisti che si risolve il problema".(fd)