Nuovo auditorium musicale, Rotondaro (Comunisti Italiani): «Niente spa privata per gestirlo. Profondamente sbagliato privatizzare la cultura»
«Profondamente sbagliato privatizzare la cultura». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro annunciando, in consiglio comunale, il voto negativo del suo gruppo alla delibera che riguarda «la costituenda "Opera prima spa" che dovrà occuparsi della realizzazione e della gestione del nuovo auditorium musicale».«E' singolare - ha aggiunto Rotondaro - che si istituisca una società per azioni che ha come scopo quello di elaborare uno studio ed una valutazione sulla collocazione del nuovo teatro e del nuovo auditorium. Per questo non c'è bisogno di una spa. Era piuttosto necessario, preliminarmente, valutare se dismettere o meno l'attuale teatro comunale».«Fra gli altri compiti di questa società - ha spiegato il capogruppo dei Comunisti Italiani - c' è quello della selezione del progettista del nuovo auditorium, la raccolta dei permessi e delle autorizzazioni necessarie, la selezione del soggetto che dovrà costruire la nuova opera, il collaudo di questa struttura. In altre parole la delibera elenca tutta una serie di attività che possono benissimo essere espletate, senza troppi problemi, dagli uffici comunali».«Quanto alla gestione del nuovo teatro - ha concluso Rotondaro - risulta profondamente sbagliato affidarne il compito ad una società per azioni: la cultura non può essere privatizzata. Non dimentichiamoci, ad esempio, che il soggetto vincitore della gara di appalto per la gestione delle tranvie è la società francese Ratp, un colosso pubblico che dipende direttamente dal ministero delle finanze francese. Questo dovrebbe insegnare qualcosa ai nostri amministratori». (fn)