Commemorazione dell'eccidio di Campo di Marte, Agostini (DS): «Nessun oblio per i crimini dei nazifascismi»

«Si può e si deve recuperare una memoria condivisa, un passato comune all'intera nazione, senza rimettere in discussione scelte compiute sessant'anni fa, una volta per tutte». E' quanto ha dichiarato la consigliera dei DS Susanna Agostini che questa mattina ha partecipato alla cerimonia commemorativa per il 60° anniversario della fucilazione al Campo di Marte di cinque giovani di Vicchio del Mugello, condannati a morte dal Tribunale fascista nel '44 perché renitenti alla leva della Repubblica Sociale.«Da più parti si afferma che la Resistenza è ormai un "retaggio del passato" - ha aggiunto Susanna Agostini - qualcuno ha persino pensato di equiparare chi ha partecipato alla lotta di Liberazione a chi aveva aderito alla Repubblica di Salò. Non c'è parificazione, né allora né oggi, tra chi stava dalla parte della democrazia e della libertà, sia che portasse le stellette o la falce e martello sul berretto, e chi stava dalla parte del nazifascismo, con il teschio delle brigate nere o le insegne delle Ss. Gli uni hanno salvato la Patria e rilegittimato l'Italia, gli altri l'avrebbero asservita ai carnefici dei cinque ragazzi di Vicchio».«Come eletti - ha concluso la consigliera diessina - abbiamo il dovere di rappresentare la stragrande maggioranza dei cittadini che, ogni volta che hanno opportunità di partecipare a ricorrenze o eventi solenni, fanno sentire ancora vive le sofferenze inferte a tante famiglie nella nostra città». (fn)