Grazzini: «Dopo il suo siluramento da "Firenze mostre", audizione urgente di Camarlinghi in commissione cultura»
«Audizione urgente del presidente di Firenze Mostre Franco Camarlighi in commissione cultura». La richiesta è stata avanzata dal vicepresidente della quinta commissione consiliare, Graziano Grazzini, secondo il quale «le dimissioni annunciate dal vicesindaco Matulli e dall'assessore Siliani in nome e per conto di Camarlinghi, nel pieno del successo della mostra su Botticelli e Filippino Lippi, hanno il sapore delle esecuzioni veterocomuniste della Bulgaria anni Sessanta».«L'ipocrisia - ha aggiunto Grazzini - il tenore e le motivazioni del comunicato sulle dimissioni lasciano aperti margini di ambiguità in tutta l'operazione. A fronte di un colossale deficit di bilancio del Comune appare paradossale la sollecitudine nel troncare un'esperienza culturale che in breve, stante il successo delle iniziative, sarebbe stata in grado di offrire, oltre al credito culturale, un sano bilancio».«Le mostre di questi ultimi anni - ha concluso il vicepresidente della commissione cultura - la programmazione delle prossime, l'avere associato arte antica ed arte moderna, collegandola ad un turismo popolare e di qualità nel rilancio internazionale di Firenze, sono obiettivi centrati in pieno dalla gestione Camarlinghi. Prima che vengano formalizzate le dimissioni e, soprattutto per fugare queste zone d'ombra, ho chiesto l'audizione urgente di Camarlinghi nella nostra commissione». (fn)