Firenze Mostre, Camarlinghi lascerà la presidenza. Matulli e Siliani: "Impegno comune per garantire l'equilibrio finanziario"
"La situazione finanziaria emersa a Firenze Mostre ha avuto come riscontro immediato la volontà del presidente Franco Camarlinghi di porre fine al suo mandato". Così il vicesindaco Giuseppe Matulli e l'assessore alla cultura Simone Siliani annunciano la decisione di Camarlinghi di lasciare la presidenza della società, sottolineando anche l'ottimo lavoro di promozione culturale svolto in questo periodo. "L'Amministrazione Comunale ritiene che questi anni abbiano rappresentato un forte avviamento per la cultura fiorentina attraverso importanti iniziative come l'attuale mostra di «Botticelli e Filippino Lippi» (che sta riscuotendo un grande successo di pubblico), «Belvedere dell'Arte» (in occasione della riapertura del Forte Belvedere, con la riscoperta di un luogo di antico prestigio per l'arte), «Perù tremila anni di capolavori», «La natura morta italiana da Caravaggio al settecento», «I 150 anni dei fratelli Alinari». "L'attività espositiva di Firenze Mostre ha riposizionato la società e la città a livelli di eccellenza nelle politiche espositive sottolineano Matulli e Siliani - Le mostre di qualità sono importanti per il rilancio culturale ed economico della città e in questo Franco Camarlinghi ha dato un ottimo contributo""Le dimissioni di Camarlinghi proseguono Matulli e Siliani costituiscono il presupposto di una gestione che si ponga l'obiettivo di capitalizzare un patrimonio così prestigioso, nella prospettiva di un assetto gestionale che garantisca l'equilibrio finanziario della società. In tal senso il Comune di Firenze sta operando, di intesa con gli altri soci, ed ha chiesto a Franco Camarlinghi di rimanere alla presidenza dell'Ente fino a quando il processo di riorganizzazione consentirà il cambio; cambio che dovrà avvenire comunque entro la prossima assemblea per l'approvazione del bilancio"."A partire dal lavoro svolto da Franco Camarlinghi hanno concluso il vicesindaco e l'assessore è necessario che forze economiche e sociali della città, insieme al Comune, rilancino questa nostra società per continuare a collocare Firenze fra le città di punta nella politica espositiva e culturale del nostro Paese". (uc)