Bilancio, Checcucci (AN): «Il buco nei conti potrebbe arrivare a 81 milioni di euro»

Una lettera ai revisori del Comune per chiedere chiarimenti sull'operazione Publiacqua per oltre 81 milioni di euro è stata inviata dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcuci.«Il passato - ha ricordato la Checcucci - evidentemente non insegna perché, dopo il fallimento della cartolarizzazione per 73 milioni di euro dello scorso anno anche in questo bilancio l'amministrazione ripropone quella strana entrata di "contributi da privati inerenti la funzione di gestione del territorio e dell'ambiente, risorsa 3005" di analogo importo al quale si aggiunge, addirittura un'altra entrata, la cosiddetta "risorsa 46550" pari a oltre 8milioni e 571mila euro. Dei 73 milioni di euro, 21 sono destinati al finanziamento della spesa corrente, 44 all'estinzione anticipata di mutui contratti dall'amministrazione e circa 8milioni per il pagamento dell'imposta sul valore aggiunto. Degli ulteriori 8milioni e mezzo si va finanziare il previsto aumento di capitale sociale di Publiacqua».«Essendo fallita l'operazione di cartolarizzazione dello scorso anno e nell'attesa di vedere come è stato coperto il buco di bilancio che ne è derivato - ha rilevato la consigliere di Alleanza Nazionale - appare fumosa e oltremodo precaria la riproposizione di oltre 81milioni di euro da un'operazione i cui contorni sono sconosciuti. Da qui la necessità di far intervenire i revisori per permettere al consiglio comunale di sapere quali sono i termini ed i tempi di tale operazione: sarà tutto chiuso entro aprile o, invece, entro maggio? Il rischio è che ci si trovi con un nuovo buco di bilancio pari, questa volta, a 160 miliardi di vecchie lire. Il mio timore, data la disinvoltura e l'avventatezza di questa operazione, mi sembra condiviso dagli stessi revisori del Comune che, nelle raccomandazioni finali, individuano, fra le l'entrate la cui accertabilità è compromessa, 25 milioni di euro derivanti da questa operazione. Per questo chiedono di tenere le spese ferme nell'ordine di 40 milioni di euro nella quale la parte maggiore, dal punto di vista della precarietà, è rappresentata da questa operazione.«Un dubbio - ha concluso l'esponente del centrodestra - riguarda infine la legittimità di usare gli oltre 8mlioni e mezzo per aumentare il capitale sociale di Publiacqua. Nell'ipotesi che questi soldi derivino da un mutuo contratto da Publiacqua in prima persona, che poi li gira al Comune, saremmo di fronte al caso di una società che ricapitalizzare sé stessa senza utilizzare i soldi dei suoi soci. Il codice civile non lo prevede». (fn)