Le Tre Cene di Bernardino Poccetti restaurate dalla Lottomatica. L'assessore Siliani. "A Firenze i privati dovrebbero essere un po' meno timidi ed investire di più in cultura"
È la prima volta che un'opera del Comune di Firenze viene restaurata con i finanziamenti della Lottomatica. Si tratta dell'affresco delle "Tre Cene" del fiorentino Bernardino Barbetelli, meglio conosciuto come Bernardino Poccetti custodito nel Cenacolo nuovo del complesso della Basilica di Santo Spirito e risalente alla seconda metà del Cinquecento (probabilmente al 1597).La Lottomatica finanzierà l'intera operazione con 50.000 euro e proprio domani, alle 19,30 l'assessore alla cultura Simone Siliani riceverà a Roma, in piazza del Campidoglio, l'assegnazione della somma stanziata dalla Lottomatica"Attraverso il meccanismo delle giocate ha spiegato l'assessore Simone Siliani i cittadini hanno potuto scegliere fra tre restauri in Toscana da finanziare: uno di questi è l'affresco del Poccetti, unico nel suo genere. Un restauro di cui c'è molto bisogno perché l'affresco è molto sofferente e il finanziamento permetterà di salvaguardare l'opera".Il Cenacolo, dopo le incursioni napoleoniche, fu diviso in due ambienti: uno, più vasto, di pertinenza del Demanio e l'altro che ospita l'opera di Poccetti, di pertinenza del Convento agostiniano, accessibile dal Chiostro Seicentesco detto del Parigi, attraverso un piccolo passaggio.Il comandante dell'attiguo Distretto Militare ha dato la propria disponibilità a spostare la sede degli uffici per lasciare aperto al pubblico la sala al piano terreno di Piazza Santo Spirito, in modo da permettere una completa fruizione dell'affresco da parte dei visitatori e per la promozione di attività di tipo culturale."Non è questa però l'unica opera che necessita di un restauro con l'aiuto dei privati: la lista è molto lunga ha proseguito l'assessore Siliani . Sarebbe necessario che a Firenze i privati fossero un po' meno timidi e che investissero di più in cultura perché il ritorno di immagine e in termini economici per la città sono molto grandi. Ad esempio, il Biancone in piazza della Signoria, fontana nota in tutto il mondo, ha bisogno di un restauro importante ed urgente per un milione e mezzo di euro. Ma anche una Cappella, utilizzata purtroppo in passato a fini di palestra, nel complesso di Santa Maria Novella potrebbe essere restaurata e riconsegnata al pubblico. Anche qui si parla di un impegno economico per circa 1 milione di euro ma gli ambienti presentano affreschi molto belli e forse nascondono anche delle scoperte da fare perché alla fine dell'800 era consuetudine dare una mano di calce sulle pareti e noi sospettiamo che in quella zona ci possano essere anche affreschi importanti di cui si ignora l'esistenza".L'affresco di Poccetti raffigura la Cena di Cana, l'Ultima Cena e la Cena di Emmaus. Propone anche diversi personaggi, probabilmente nobili fiorentini, che si ritrovano in tutte e tre le opere che costituiscono un'immagine corale.L'affresco è particolarmente degradato: sarà innanzitutto necessario operare il consolidamento dell'intonaco pittorico e della pellicola pittorica, prima di procedere alla pulitura ed al restauro pittorico di tutta la superficie. Ancora da definire a chi sarà affidato il restauro delle Tre Cene. (uc)