Bevute a forfait nei bar frequentati da studenti, l'assessore Cioni: "L'alcol è responsabile di un'alta percentuale di incidenti stradali mortali"
Un'iniziativa che sgomenta, desta profonda preoccupazione e che quindi può e deve essere rivista al più presto. E' questo il duro giudizio dell'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni sulla nuova moda lanciata da alcuni locali fiorentini: ovvero bevute non stop con un pagamento forfettario di 20 euro circa. Una moda che avrebbe trovato fan soprattutto tra i giovani studenti stranieri, statunitensi in prima linea, presenti nella nostra città. "La scorsa settimana spiega l'assessore Cioni nel corso di un convegno, organizzato tra gli altri dal Comune e dalla Provincia di Firenze, è stato sottolineato come una rilevante quota degli incidenti stradali dipenda dall'assunzione da parte del conducente di bevande alcoliche. In questa prospettiva l'iniziativa delle bevute a forfait non può che destare preoccupazione".L'assessore Cioni sottolinea poi la contraddizione che questa iniziativa fa emergere: "Da un lato ci sono gestori e proprietari che facilitano la bevuta e la sbornia, dall'altro invece ci sono le associazioni di categoria che da sempre sono sensibili ai temi della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti". Confesercenti e Confcommercio hanno infatti aderito e sono stati tra i protagonisti attivi delle campagne per la sicurezza stradale effettuate dall'Amministrazione comunale in questi anni. E anche nella prossima campagna, che inizierà ad aprile, dalle associazioni di categoria è arrivata la disponibilità a fare qualcosa di concreto: per esempio l'utilizzo degli etilometri usa e getta in alcuni ristoranti e l'adesione di molti locali pubblici alla giornata senza alcol, idea lanciata dall'assessore Cioni per il 7 aprile. Preoccupazione quindi, ma anche un invito a tornare indietro."Invito i locali che aderiscono a questa iniziativa a ripensarci conclude l'assessore . Chiedo invece ai proprietari e ai gestori di lavorare con noi per diffondere una cultura e degli stili di vita che mettano al primo posto la propria e l'altrui sicurezza". (mf)