Progetto Arco, gli adulti scoprono come valorizzare conoscenze e competenze. Lastri: "Una sfida attuale per la formazione permanente"

Sperimentare metodi e strumenti per mettere in grado gli adulti di progettare la propria formazione a partire dalla consapevolezza delle competenze maturate e della conoscenza della rete di opportunità formative presenti sul territorio. E' questa la sfida del progetto Arco (Azione sperimentale per l'accertamento e il riconoscimento delle competenze nella formazione permanente) che si rivolge agli adulti intenzionati ad arricchire il loro patrimonio di conoscenze e a valorizzare le competenze già maturate. Oggi l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri ha consegnato, al termine dell'esperienza, gli attestati alle persone che hanno partecipato al progetto e anche agli operatori impegnati nell'iniziativa."Il progetto Arco ha assunto una valenza di ricerca riguardo ad una problematica, quella dell'accertamento delle competenze acquisite in percorsi formali, non formali, informali o tramite esperienze professionali e di vita, particolarmente attuale – spiega l'assessore Lastri - ma ha anche soddisfatto le esigenze degli utenti di riuscire a costruire il catalogo delle competenze e delle conoscenze acquisite nel corso della loro vita, ad elaborare un proprio progetto di formazione, di istruzione, di lavoro, a rientrare, con maggior consapevolezza dei propri bisogni in un circuito di formazione".Il progetto è finanziato dal Fondo sociale europeo con uno stanziamento di 139.393 euro e ha coinvolto 46 persone adulte (20% maschi, 80% femmine, il 39% italiani e il 61% stranieri) di cui il 93% ha portato a termine il percorso. I partner dell'iniziativa sono Aristeiaonline, Cna Firenze, Associazione degli Industriali delle provincia di Firenze, Fondazione Diocesana per il lavoro, Consorzio Irecoop Toscana.La fascia di età maggiormente rappresentata tra i partecipanti è stata quella tra i 30 e i 39 anni, il titolo di studio prevalente, nel 35% dei casi, è la licenza di scuola media, ma ci sono anche persone provviste di laurea e lauree brevi (26%) e diplomi di scuola media superiore 27%, in maggioranza conseguiti all'estero. Il 4% degli iscritti dichiara di aver interrotto gli studi senza aver conseguito alcun titolo. Per quanto riguarda la situazione occupazionale il 74% è occupato, il 37% a tempo determinato, il 26% in lavori saltuari, l'11% a tempo indeterminato; i disoccupati sono invece l'11%. Tra gli occupati il 52% è addetto ai servizi generici (comprese anche colf e badanti), il 47% svolge mansioni da operaio.Gli operatori sono stati otto, scelti in base a selezione, e tutti con esperienza specifica nell'educazione degli adulti: il primo gruppo di 23 utenti ha svolto la sua attività dal giugno al luglio 2003; il secondo gruppo dal novembre 2003 a gennaio 2004.Dopo la tappa dell'accoglienza, finalizzata a identificare domande ed attese della persona che partecipa al progetto, l'utente viene coinvolto in colloqui individuali (3 ore) e in colloqui informativi di gruppo ( 2 ore per 5 gruppi). Per l'accertamento delle competenze e la loro certificazione il percorso si articola in 5 colloqui individuali di 2 ore ciascuno e in 4 attività di gruppo (5 gruppi) di 3 ore ciascuna. Per la pianificazione di un percorso rispondente alle attese del singolo sono previste 5 ore di attività e ci sono poi 20 ore di tutoring a disposizione. (vp)