Sgherri (Rifondazione): «Consiglio comunale straordinario sull'adeguamento degli statuti ex municipalizzate»

Un consiglio comunale straordinario prima della fine del mandato amministrativo per «avere chiarimenti e soprattutto dare indirizzi sull'adeguamento degli statuti alle ex municipalizzate oggi trasformate in società per azioni» è stato chiesto dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri.«Una nuova ondata di liberalizzazione - ha rilevato la Sgherri - ha investito le società per azioni con la modifica del diritto societario entrato in vigore dal 1 di gennaio. Per quanto riguarda le ex municipalizzate, oggi trasformate in spa, questo comporterà una netta separazione dal Comune, o dai Comuni, ridotti a meri azionisti fosse anche del 100% o di maggioranza: il consiglio comunale, provinciale o regionale sarebbero così ridimensionati al solo potere di indirizzo politico».«Un esempio significativo sull'estromissione dei consigli elettivi - ha sottolineato la capogruppo di Rifondazione - riguarda l'art. 2365 secondo il quale gli adeguamenti degli statuti delle società per azioni, ancorché pubbliche o a maggioranza pubblica, saranno deliberati dalle assemblee dei soci e non dai consigli comunali: troppo facile temere di trovarsi di fronte a fatti compiuti o comunicati troppo tardi che riguardano proprio le modifiche agli statuti. Unica novità, positiva, da approfondire con il nuovo diritto societario è il capitolo che riguarda il cosiddetto "consiglio di sorveglianza".Entro il 30 di settembre dovranno essere adeguati gli statuti aziendali che potranno così attribuire ai consigli di amministrazione poteri decisamente più ampi rispetto a quelli del passato».«E' necessario - ha concluso la Sgherri - che l'assemblea di Palazzo Vecchio si esprima prima di questa scadenza al fine di dettare indirizzi ai propri rappresentanti anche perché queste società gestiscono servizi essenziali e fondamentali per i cittadini, come acqua e smaltimento rifiuti, servizi che non possono essere gestiti come semplici merci e con logiche di business. Da qui la richiesta di un consiglio comunale straordinario prima della scadenza del mandato amministrativo e di trattare questa materia nella commissione affari istituzionali». (fn)