Fittante (Insieme per l'Ulivo): «Sia ridotta al 4% l'Iva sui compact disc»

Una mozione che impegna il sindaco «a promuovere presso il Governo ed il Parlamento una proposta per ridurre l'Iva sui dischi e sui compact disc dal 20% al 4%» è stata presentata da Giovanni Fittante, capogruppo di "Insieme per l'Ulivo in Toscana".«Nel nostro paese - si legge nella mozione - su i cd e sui dischi pesa un'imposta sul valore aggiunto del 20% e, in poco più di dieci anni, questa tassa è raddoppiata. L'Italia, fra l'altro, è uno dei paesi europei che presenta un'aliquota sul valore aggiunto tra le più alte dell'Unione Europea. Attualmente l'imposta sul valore aggiunto su altri prodotti culturali, come i libri, ammonta al 4%, determinando così una discriminazione fra prodotti culturali alla portata di molti come i beni librari e prodotti culturali alla portata di pochi».«Le nuove tecnologie - prosegue Fittante - da un lato hanno permesso una facile reperibilità di beni musicali, ma da un altro hanno contribuito ad aggravare la crisi dell'intero settore discografico: per contrastare la pirateria, fenomeno sempre più diffuso sul mercato, uno degli strumenti più efficaci è l'abbattimento dei costi di questi prodotti». (fn)Questo il testo della mozione:Soggetto Proponente: Giovanni Fittante (Insieme per l'Ulivo in Toscana)Tipologia: mozioneOggetto: Per impegnare il Sindaco a promuovere presso il Governo ed il Parlamento una proposta per ridurre l'IVA sui dischi e sui CD dal 20% al 4%IL CONSIGLIO COMUNALEPremesso che la musica costituisce un aspetto culturale importante per i cittadini e in particolare per i giovani e che rappresenta oggi una delle forme più efficaci per favorire lo scambio culturale e l'integrazione.Premesso che in Italia su i CD e sui dischi pesa un'imposta sul valore aggiunto del 20% e che la stessa in poco più di dieci anni è raddoppiata;Premesso che l'Italia è uno dei paesi europei che presenta un'aliquota sul valore aggiunto tra le più alte dell'Unione Europea;Premesso che l'imposta sul valore aggiunto su altri prodotti culturali, come i libri ammonta attualmente al 4%, determinando così una discriminazione fra prodotti culturali alla portata di molti come i beni librari e prodotti culturali alla portata di pochi;Considerato che le nuove tecnologie da un lato hanno permesso una facile reperibilità di beni musicali, ma da un altro hanno contribuito ad aggravare la crisi dell'intero settore discografico;Considerato che per contrastare la pirateria, fenomeno sempre più diffuso sul mercato, uno degli strumenti più efficaci è l'abbattimento dei costi di questi prodotti.IMPEGNA IL SINDACOAd promuovere presso il Governo e il Parlamento tutte le azioni necessarie per arrivare ad equiparare i prodotti musicali agli altri prodotti culturali e di conseguenza ad adottare una riduzione dell'imposta sul valore aggiunto per gli stessi dal 20% al 4%.Giovanni Fittante