Sandro Botticelli e Filippino Lippi: a Palazzo Strozzi la mostra del Maestro e del suo allievo, simboli del Rinascimento italiano
"È un evento importantissimo per Firenze che dà la possibilità di rientrare a pieno nel grande circuito internazionale delle mostre di particolare prestigio e soprattutto si offre in questo splendido scenario di Palazzo Strozzi che noi abbiamo voluto restituire per le grandi esposizioni non solo a Firenze e ai fiorentini ma al mondo intero. È l'occasione per ribadire, ancora una volta, la vocazione storico artistica della città".Così il sindaco Leonardo Domenici ha voluto sottolineare l'importanza della mostra che dall'11 marzo all'11 luglio proporrà la bellezza delle opere di Sandro Botticelli e del suo allievo prediletto Filippino Lippi nelle sale di Palazzo Strozzi, che i due artisti frequentarono realmente.La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle 9,00 alle 21,00. Dal venerdì alla domenica dalle 9,00 alle 23,00. Biglietti scontati per i residenti.Botticelli (Firenze 1445 - 1510) e Filippino (Prato circa 1457 Firenze 1504): a distanza di 500 anni esatti dalla morte di Filippino Lippi e a 5 secoli da Sandro Botticelli Firenze celebra questi due grandi artisti e lo fa con la mostra "Botticelli e Filippino. L'inquietudine e la grazia nella pittura fiorentina del 400".La mostra è stata promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Firenze, dalla soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino, dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, da Firenze Mostre S.p.A. ed è posta sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.La mostra è stata curata da Jonathan Nelson per Filippino Lippi e per Botticelli da Pierluigi De Vecchi e da Daniel Arasse. A quest'ultimo recentemente scomparso, è dedicata la mostra."Rispetto alla mostra inaugurata a Parigi a fine settembre ha proseguito il sindaco , questa è ancora più bella e più ricca perché, oltre a Botticelli, c'è anche Filippino e nel cinquecentesimo anniversario della sua morte lo ricorderemo con una targa ed una manifestazione che coinvolgerà i commercianti di via dei Servi".Firenze celebra il genio di Sandro Botticelli dedicando al pittore della Primavera e della Nascita di Venere una mostra di valore e spettacolarità straordinari, unica, senza precedenti per il numero delle opere, ben 30 arricchita anche dai 21 capolavori di Filippino Lippi. I due artisti sono messi a confronto ed emerge che l'allievo non è stato assolutamente secondo al suo "Maestro"."Siamo in una delle situazioni in cui il discepolo eguaglia il Maestro ha sottolineato l'assessore alla cultura Simone Siliani . L'importanza della mostra sta sia nel celebrare l'icona più rappresentativa del Rinascimento italiano, Botticelli, con delle opere mai viste insieme e sia soprattutto nel raffrontarlo a Filippino che «andò a bottega da Botticelli» come ci racconta anche Giorgio Vasari. Alla morte di Filippino Lippi i commercianti di via dei Servi chiusero le loro botteghe e noi quest'anno vorremmo rievocare quel 20 aprile di 500 anni fa, sia con l'apposizione di una targa commemorativa con le parole del Vasari e sia coinvolgendo le botteghe artigiane della zona. Questa mostra porterà nella giusta luce Filippino Lippi, adeguatamente considerato nel 400-500 ma finito in seguito un po' nell'ombra".I due artisti sono infatti stati legati da un doppio filo: di sangue ed artistico. Botticelli fu l'allievo più importante di fra' Filippo Lippi, padre di Filippino che, a sua volta, fu discepolo di Botticelli. Le Madonne, il Narratore, le Allegorie, i Ritratti, Savonarola, il Pathos sono i soggetti proposti nella mostra che si articola in una sessantina di opere provenienti da tutto il mondo, alcune anche dall'esposizione di Botticelli voluta dal Sénat de la Republique française a Parigi al Musée du Luxembourg. La rassegna di Palazzo Strozzi è comunque assai più vasta e completa, con contributi delle maggiori raccolte pubbliche e private d'America e d'Europa. Rispetto a Parigi ci sono 13 opere di Botticelli in più (9 dipinti e 4 disegni), alcuni mai esposti, altri mai visti in Italia oppure assenti da moltissimi anni. La parte di Filippino è invece del tutto inedita con numerosi dipinti mai esposti in Italia e perfino un inedito scoperto negli Stati Uniti. (uc)