Lepoldine/1. Siglata la convenzione tra il Comune e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze per gli interventi di ristrutturazione

"L'intervento alle Leopoldine, un complesso forse storicamente trascurato della città ma sicuramente importante, si colloca in un quadro più generale di recupero di piazza Santa Maria Novella – ha sottolineato il sindaco Leonardo Domenici – che trarrà maggiore valorizzazione e funzionalità. Abbiamo voluto offrire alla città due nuovi musei e anche questo rappresenta un significativo primato".Dopo gli interventi ad opera del Comune che hanno riguardato Palazzo Vecchio, il Forte Belvedere, la Goldonetta, le Oblate, Palazzo Strozzi e la Strozzina, le Leopoldine in piazza Tasso, il Teatro Puccini, le Murate, il Teatro 13 (di prossima inaugurazione) ed una serie di altri lavori per garantire il recupero di importanti opere e monumenti per la città e i suoi cittadini, ora Firenze si appresta a riabbracciare anche il grande complesso delle Leopoldine, sottoposto ad una profonda ristrutturazione, su un'ampia superficie superiore ai 3.550 mq.Nel complesso delle Leopoldine, erette sull'antico Ospedale di San Paolo in piazza Santa Maria Novella, nel 2005 saranno collocati il Museo di Storia della Fotografia dei fratelli Alinari ed dei fratelli Alinari ed il Museo delle collezioni comunali d'arte del Novecento. Tutto questo grazie anche all'intervento dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze che finanzierà il primo lotto dei lavori con 775.000 euro e alla Regione Toscana. Stamani, presso la sede in via Bufalini, è stata siglata la convenzione col Comune che riguarda il primo lotto dei lavori di ristrutturazione delle Leopoldine il cui costo previsto è di 3.161.607,76 euro."È importante riqualificare piazza Santa Maria Novella – ha affermato Alberto Carmi presidente della Fondazione Ente Cassa di Risparmio – e quello che ci sta attorno. I soldi che verranno spesi saranno molti ma in definitiva non dobbiamo costruire cattedrali nel deserto ma recuperare l'esistente e conferirgli una missione nell'interesse di tutti. La piazza è la parte più avanzata del centro storico verso il mondo contemporaneo, è il primo assaggio di straordinaria bellezza e incanto che il viaggiatore ha l'opportunità di sperimentare scendendo dal treno e che solo Firenze sa offrire in quei termini con quella cadenzata armonia".I lavori alle Leopoldine sono già iniziati a dicembre. Il secondo lotto di lavori, per circa 6 milioni di euro, riguarderà la collezione Alberto dalla Ragione."In questi anni – ha proseguito il sindaco – abbiamo lavorato per restituire alla città pezzi importanti rimasti un po' ai margini o comunque non godibili e questo rappresenta una delle cose che danno più piacere a questa Amministrazione. Si tratta di un ulteriore passo in avanti per la riappropriazione da parte della città e dei fiorentini, di palazzi e monumenti".Il progetto di recupero alle Leopoldine prevede un insieme di opere di restauro e di riorganizzazione funzionale, finalizzato ad adibire gli spazi restanti dal primo lotto dei lavori, ad attività Espositive e Museali relative alle opere del ‘900.Ma l'intervento sulle Leopoldine, si inserisce in un progetto ben più ampio che riguarda i restauri della Basilica antistante e tutta la riqualificazione urbanistica della piazza.Per la Basilica di Santa Maria Novella il Comune ha previsto una serie di interventi: 1 milione di euro per opere di ordinaria manutenzione per la riqualificazione della Cappella della Pura 29.392,37 euro (finanziato Opera di SM. Novella), restauro della Sagrestia della Cappella del Capitolo del Cappellone degli Spagnoli 25.319,78 euro (sponsor), restauro della facciata absidale 984.506,29 euro.I lavori in piazza Santa Maria Novella sono invece iniziati lo scorso mese di novembre con il primo lotto. Gli interventi preliminari riguardano la pavimentazione ed i marciapiedi che verranno completamente ricostruiti in pietra. Per consentire gli interventi, fino alla metà di aprile sarà chiusa al traffico via degli Avelli, da piazza della Stazione fino a via dè Banchi. I lavori complessivamente (primo e secondo lotto) prevedono la creazione di un grande spazio in pietra con aiuole verdi incastonate allo stesso livello, nuovi arredi urbani. Il progetto nasce dalla sinergia fra Comune e Sovrintendenza con l'apporto delle categorie e dei cittadini che in più di un'occasione sono state chiamate a dare il proprio contributo al recupero della piazza."Le Leopoldine erano sottoposte ad un continuo degrado – ha spiegato l'assessore Simone Siliani –; in passato sono state effettuate anche delle tamponature molto brutte e l'intervento prevede anche il recupero di un affresco del ‘700 collocato nel loggiato. Tutta la zona di piazza Santa Maria Novella sarà rivitalizzata e resa più sicura e vivibile durante tutta la giornata. Le Leopoldine diventeranno un grande polo museale che permetterà di ospitare la raccolta di Alberto della Ragione ma anche attività didattiche ed ospiterà opere del Novecento. Tutto questo perché la funzione culturale è un'espressione del welfare, del vivere-bene"."Oggi è un giorno di festa, un giorno importante per la città di Firenze – ha esordito Edoardo Speranza vicepresidente dell'Ente Cassa di Risparmio –; siamo felici ed onorati per la firma della convenzione. La Fondazione è nata nel 1929 per far sì che i lavoratori, piccoli commercianti, coltivatori diretti, potessero collocare il loro stipendio nella Fondazione come strumento di previdenza sociale". (uc)