Pacco-bomba, il sindaco Domenici: "Un atto grave ed odioso. Ma i fiorentini devono stare tranquilli, non avrà alcuna conseguenza per la città"

"E' un grave episodio, un atto odioso. Il pacco sarebbe esploso al momento dell'apertura ed avrebbe potuto colpire chi lavora qui, al servizio della collettività". E' il primo commento del sindaco Leonardo Domenici, a cui era indirizzato il pacco-bomba arrivato stamani in Palazzo Vecchio con la posta ordinaria. "Quanto è successo non avrà alcuna conseguenza sul nostro lavoro al servizio della città" ha aggiunto il sindaco, che ha confermato tutti i suoi impegni per la giornata e che nel primo pomeriggio è partito per Roma, dove era atteso da Walter Veltroni per partecipare ad una iniziativa sulle politiche della casa. "Firenze è una città solida, civile e tranquilla – ha sottolineato Domenici - e i fiorentini sono gente con la testa sulle spalle: non devono essere turbati da questo episodio. Ad ora non posso fare nessuna ipotesi; mi auguro che le indagini possano fare chiarezza e portare ad individuare gli autori di questi attentati" ha aggiunto, riferendosi anche al pacco-bomba recapitato recentemente a Romani Prodi. Il sindaco ha ringraziato le forze dell'ordine intervenute stamani in Palazzo Vecchio ed ha avuto parole di apprezzamento "per l'intelligenza dimostrata da chi si è insospettito alla vista del pacchetto e si è accorto del pericolo". Il pacchetto, delle dimensioni di una videocassetta e confezionato con carta da pacchi, è stato recapitato con la posta del giorno ed è arrivato all'ufficio del sindaco in mattinata. La mancanza di mittente, il gran numero di francobolli e la mancanza di qualunque indicazione hanno insospettito il personale, che verso le 11 ha chiamato la polizia municipale per una verifica. Il pacchetto ha ‘suonato' al metal detector di Palazzo Vecchio; da qui l'intervento degli artificieri dei carabinieri e della Digos, che hanno disinnescato l'ordigno. Domenici, impegnato in una riunione sull'industria del gas con un gruppo di sindaci toscani, è stato immediatamente avvertito. "Per quanto riguarda le procedure di sicurezza – ha detto – prenderemo ulteriori accorgimenti e ci doteremo di strumenti più sofisticati per controllare la posta in arrivo". (ag)