Piano strategico, l'assessore Becheri: "Ecco le strategie e i progetti del turismo consapevole"

Le risorse e la sfida del turismo consapevole sono state al centro di un seminario tematico della manifestazione "Le città cuore d'Europa, nuovi esperimenti di pianificazione strategica" che è in corso all'Istituto degli Innocenti. Al seminario ha partecipato l'assessore al turismo Emilio Becheri che ha parlato del progetto del Turismo consapevole, presentando alcuni dati sul turismo cittadino."Una recente ricerca, prodotta da Iulm e Bocconi, mostra luci ed ombre. Nel periodo 1999-2002 quesot studio indica come Firenze abbia perso il 3% delle presenze – ha spiegato l'assessore Becheri - mentre Venezia le ha aumentate del 5%; anche a Roma si è registrato un aumento, pur se vi sono, in questo caso, problemi di valutazione statistica. Come è noto la crisi di Firenze anche nel 2003 (circa -4%) è stata più accentuata rispetto a quella di Venezia" Nella stessa ricerca, ha proseguito Becheri, appare che, considerando la media dei prezzi "quelli di Firenze (144 euro) e Roma (145 euro) sono molto simili, mentre quelli di Venezia sono assai più elevati (218 euro); Firenze, dunque, diversamente da come si crede, sembrerebbe, almeno secondo questa analisi - da verificare - la città con prezzi medi più bassi" Becheri ha anche affermato che "le attività turistiche, considerate secondo una concezione allargata, rappresentano il principale comparto produttivo della città, anche se molti non se ne rendono conto". "Dal punto di vista macroeconomico – ha aggiunto l'assessore - è stato detto che il turismo è "solo" l'8,8% del Pil del Comune di Firenze: ma questa comunque sarebbe una percentuale enorme, che ne farebbe il primo comparto produttivo. Tuttavia, se si considera una concezione allargata di viaggi e turismo, si può ritenere che il peso del fatturato sul Pil locale possa essere stimato intorno al 20%. Il comparto attiva circa 20.000 occupati, per un fatturato diretto ed indiretto di circa 2 milioni di euro".Becheri ha anche presentato un prospetto relativo allo stato delle attività svolte sul progetto del Turismo consapevole, uno dei 18 progetti del Piano strategico. Sono state considerate 32 iniziative: 8 in fase di avvio, 12 in corso, 12 realizzate. Fra quelle realizzate si ricordano il Piano di settore, una serie di depliant mirata ad agevolare un più consapevole soggiorno al turista in città, con particolare attenzione a certi target come i disabili e i frequentatori di congressi, e materiale destinato a favorire la fruizione dei servizi per il turista in città, dai servizi igienici alla ristorazione ecc.. Altre iniziative, come il Network delle città d'arte, sono in fase di partenza.In merito poi ad alcuni interventi apparsi recentemente sui giornali, riguardo la necessità di un "assessore di potere per il turismo" Becheri ha osservato che "se per valorizzare il settore nel quale si opera si richiedesse un uomo di potere, significherebbe che il comparto nel quale tanto si crede e per il quale si fa lobby non ha, al proprio interno, le capacità per imporsi". Becheri ha osservato anche "molti di coloro che hanno criticato lo hanno fatto dall'esterno, perché non hanno quasi mai partecipato alle attività svolte dall'assessorato e non conoscono le iniziative in corso". "La scelta è stata quella di apparire il meno possibile – ha proseguito Becheri - proprio perché non c'è bisogno di visibilità: ho invece cercato di assecondare i processi di sviluppo del comparto del turismo con un serrato confronto con gli operatori, e con alcune realizzazioni significative, come appunto il Piano di settore".Come linee strategiche, infine, Becheri ha ribadito che è opportuno cominciare a pensare che la Firenze dei visitatori giornalieri è diversa da quella del turista che pernotta, così come lo è la Firenze per il cliente d'affari rispetto a quello vacanziero. "E' opportuno anche pensare anche ad una Firenze 'di notte', che affre risposte adeguate a chi soggiorna in città, come i ristoranti aperti dopo le 22.30 – ha concluso Becheri - Una Firenze distinta da quella 'del giorno'; ed ognuna delle Firenze indicate necessita di linee strategiche diverse". (vp)