A febbraio inflazione stazionaria a Firenze, Colonna: "Laddove siamo intervenuti i prezzi sono diminuiti"

A febbraio inflazione stazionaria a Firenze, con un aumento annuale tendenziale (ovvero febbraio 2004 su febbraio 2003) pari all'1,8%. E' quanto emerge dall'anticipazione, elaborata dall'ufficio comunale di Statistica e presentata stamani dall'assessore alle attività produttive Francesco Colonna, del risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze. Questi risultati dovranno poi essere confermati dall'Istat secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.La torta dell'inflazione a Firenze si può immaginare composta essenzialmente dagli aumenti nei capitoli dei servizi sanitari e spese per la salute (+1,5%), nei trasporti (+0,7%) e in altri beni e servizi (+0,4%). Questi aumenti sono in parte compensati dalle diminuzioni nel capitolo degli alberghi, mentre ristoranti e pubblici esercizi sono in aumento."Nella nostra città – ha ricordato l'assessore Colonna - i prezzi crescono più lentamente rispetto al dato nazionale e dobbiamo anche notare che laddove siamo intervenuti, con l'operazione Firenze prezzo fresco, i prezzi sono diminuiti. Un esempio su tutti è quello dell'alimentare dove la variazione congiunturale mensile ha registrato una diminuzione dello 0,1%, un segno che questo clima ha inciso".Per quanto riguarda poi la questione sollevata da Confcommercio l'assessore Colonna ha ribadito che "quello manifestato dal presidente dell'associazione di categoria Giovanni Biagiotti è un grido di dolore: io non credo che la soluzione sia la richiesta dello stato di crisi, ma nelle cose che Confcommercio denuncia c'è del vero, c'è un problema di clima difficile tra coloro che producono dei prezzi, e quindi non solo i commercianti, e i consumatori". "Vediamo quali sono le loro proposte e la scala delle priorità tra queste proposte e parliamone" ha concluso Colonna.Per quanto riguarda la situazione dell'inflazione il capitolo dei servizi sanitari e spese per la salute ha fatto registrare un forte aumento mensile del capitolo (+1,5%) dovuto all'aumento dei servizi medici (complessivamente +4,6%) e delle analisi cliniche (+10,8%). Da segnalare che la variazione tendenziale annuale passa da -0,8% di gennaio a +2,3% di febbraio.L'incremento del capitolo dei trasporti (+0,7%) risulta causato dagli incrementi della benzina (+1,5%) e dei servizi di riparazione e manutenzione (+1,6%). In aumento anche i trasporti aerei (+3,1%).Nel capitolo degli altri beni e servizi si registrano gli aumenti all'aumento dei servizi per l'igiene personale (in particolare messa in piega +3,1% e taglio per capelli +0,9%), prodotti per la bellezza (+0,7%) e conto corrente bancario (+0,5% e +11,5% rispetto a febbraio dell'anno scorso). Da segnalare una leggera diminuzione dell'assicurazione auto (-0,2%). L'intero capitolo registra un aumento di +0,4% rispetto a gennaio.Il capitolo degli Alberghi ristoranti e pubblici esercizi registra una forte diminuzione (-0,9%) dovuta ai ribassi di prodotti legati all'attività turistica: camera di albergo (-5,0%), camping (-4,2%) e agriturismo (-6,9%). Da segnalare gli aumenti del pasto al ristorante (+0,6%), pizzeria (+0,7%) e consumazioni al bar (+0,4%) dopo alcuni mesi relativamente tranquilli. Il capitolo dei Prodotti alimentari, bevande analcoliche ha avuto una leggera diminuzione mensile (-0,1%) a causa dei ribassi della frutta (-0,8%) e pesci (-1,2%) in parte compensati dagli aumenti della carne (+0,2%) e formaggi (+0,7%).La rilevazione si è svolta dal 1° al 15 del mese su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie.Tra le altre variazioni di rilievo si segnalano gli aumenti dei mobili (+0,3 nel complesso), elettrodomestici (+0,5), corsi di lingue (+1,4), mentre in diminuzioni risultano il prezzo dei cellulari (-1,6), pacchetti vacanza (-6,1), impianto di risalita (-1,5), personal computer (-1,7) e apparecchi audiovisivi (-1,0 nel complesso). La prossima anticipazione è prevista per il 30 marzo. (vp)