Il Comune ripubblicherà due poesie di Pablo Neruda dedicate a Firenze
"E quando in Palazzo Vecchio, bello come un'agave di pietra, salii i gradini consunti, attraversai le antiche stanze, e uscì a ricevermi un operaio, capo della città, del vecchio fiume, delle case tagliate come in pietra di luna, io non me ne sorpresi: la maestà del popolo governava". Sono frasi tratte dalla poesia "La città" scritta durante la sua permanenza a Firenze da Pablo Neruda. Questa, che ricorda il sindaco di allora Mario Fabiani, assieme all'altra dedicata all'Arno saranno ripubblicate in un opuscolo che verrà distribuito il 3 marzo prossimo, in occasione del centenario della nascita di Neruda, durante un convegno in Palazzo Vecchio cui prenderanno parte l'assessore alla valorizzazione delle tradizioni popolari fiorentine Eugenio Giani, l'ambasciatore del Cile Josè Gonì, il console onorario del Cile Paolo Moretti e Alessandro Meluzzi."Neruda ha sottolineato l'assessore Giani fece tappa a Firenze il 9 gennio 1951 e dopo aver incontrato in Palazzo Vecchio il sindaco Fabiani, fu ispirato a scrivere due poesie che sono andate quasi dimenticate. Solo nel 1988 durante un'iniziativa a Villa Arrivabene furono date alle stampe questi due testi, che intendiamo ripubblicare".Nell'occasione della giornata l'assessore Giani consegnerà ai familiari di Mario Fabiani una targa ricordo.(fd)