Casa della Libertà: «Tanti soldi pubblici per l'autopromozione del sindaco ma niente per gli esponenti dell'opposizione»

«In una città normale dovrebbe essere prassi fisiologica il dibattito democratico, in questa diventano imprese possibili solo a pagamento». E' quanto hanno dichiarato i capigruppo della Casa della Libertà, Rodolfo Cigliana (FI), Riccardo Sarra (AN) e Federico Tondi (UDC).«I fiorentini più attenti - hanno aggiunto - stanno notando l'enorme autopromozione preelettorale che l'amministrazione comunale sta profondendo in mostre, pubblicazioni, megamanifesti pagati, naturalmente, con soldi pubblici. Quello che resta insospettabile per il telespettatore è che perfino tranquillissime interviste al sindaco possano essere frutto di "acquisto di spazi". Il sindaco infatti ha deciso, nell'ambito dei fondi per la comunicazione, di spendere altri quindicimila euro pubblici per una nuova serie di interviste che sono andate e andranno in onda, su cinque emittenti private, durante una rubrica dal titolo "dodici minuti con il Sindaco"».«La formula inizialmente scelta - hanno spiegato Cigliana, Sarra e Tondi - era quella di assegnare il primo minuto ad un esponente dell'opposizione, per poi demolire negli altri undici, senza contraddittorio, il giudizio espresso. Rinunciammo ovviamente a quel minuto che, così contestualizzato, rischiava di diventare controproducente.Prendendo altresì atto dell' "impar condicio" nell'accesso e nel trattamento della comunicazione politica in città, abbiamo deciso di frugarci in tasca per riuscire a mandare in onda almeno una puntata di "dodici minuti con l'opposizione"». (fn)