Cigliana (FI): «Nel segno della pacificazione e riconciliazione il consiglio comunale condivida l'istituzione di una giornata del ricordo delle vittime italiane delle foibe»

«Nel segno della pacificazione e riconciliazione il consiglio comunale condivida l'istituzione di una giornata del ricordo delle vittime italiane delle foibe». E' la richiesta avanzata dal capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana secondo il quale«il convegno organizzato, martedì scorso in Palazzo Vecchio, dai consiglieri comunali della Casa delle Libertà sull'esodo dei giuliano-dalmati trova la sua naturale conclusione nella mozione presentata dal nostro gruppo e che sarà discussa nel consiglio di lunedì prossimo».«La mozione - ha spiegato Cigliana - si riferisce ai provvedimenti adottati alla Camera dei Deputati con l'istituzione della giornata del ricordo in memoria delle vittime italiane delle foibe. Il riconoscimento avvenuto oggi da parte di alcuni uomini della sinistra delle violenze ed atrocità subite dai nostri connazionali fra il 1945 ed il 1947 nell'Istria, Dalmazia e zone vicine ad opera delle truppe di Tito deve presupporre non solo la condivisione dei contenuti e delle finalità della mozione ma anche la condivisione della proposta di pacificazione e riconciliazione che l'ha ispirata».«In tal senso - ha sottolineato il capogruppo di Forza Italia - come atto di omaggio a tutte le vittime della violenza e delle tirannidi che hanno dominato nel secolo scorso, ho chiesto l'inserimento nell'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale anche della mozione in cui si propone l'istituzione di una giornata della memoria delle vittime dei gulag a conferma della necessità di trasmettere alle giovani generazioni messaggi di pace fondati sul ricordo e sulla coscienza del sangue versato non solo dal nazifascismo ma anche dal comunismo in ogni luogo d'Europa». (fn)Questo il testo delle due mozioni:MOZIONEIL CONSIGLIO COMUNALEOggetto: invita il Sindaco ad istituire la "giornata del ricordo in memoria delle vittime delle foibe"Soggetto proponente: Rodolfo CiglianaAltri firmatari: Bianca Maria Giocoli, Graziano Grazzini, Francesco Leoni, Raimondo Portanova, Massimo Pieri, Valerio Abbate• In riferimento al dibattito avvenuto in Parlamento sul sacrificio di migliaia di italiani massacrati dalle truppe di Tito dall'8 settembre 1943 al 10 febbraio 1947 in Istria, Dalmazia e province vicine;• in riferimento al provvedimento votato alla Camera a larga maggioranza che istituisce la "giornata del ricordo in memoria delle vittime delle foibe";• considerata l'attenzione che la città di Firenze ha sempre confermato nel tramandare la memoria delle vittime del nazifascismo;• nella convinzione che la coscienza storica di ogni cittadino debba tramandare con equità di giudizio il ricordo di tutte le vittime delle tirannidi che a lungo hanno dominato l'Europa nel secolo scorso;• considerato che nel corso del dibattito parlamentare più forze politiche hanno sottolineato la necessità di considerare queste iniziative come giornate di pacificazione e riconciliazione al fine di tramandare alle nuove generazioni messaggi di pace, libertà e solidarietàINVITA IL SINDACOAd istituire la "giornata del ricordo in memoria delle vittime delle foibe" da celebrare nella città di Firenze il 10 febbraio di ogni anno avviando nel contempo le procedure necessarie anche per gli opportuni finanziamenti necessari alla realizzazione delle cerimonie previste.Rodolfo CiglianaFirenze, 12 febbraio 2004MOZIONEOggetto: invita il Sindaco ad istituire una Giornata alla memoria delle vittime dei gulagIL CONSIGLIO COMUNALE• Premesso che dal 1917 l'ideologia comunista, al pari di quella nazifascista, ha legittimato, giustificato, motivato milioni di efferati crimini contro l'umanità;• preso atto che il Comune di Firenze ricorda da sempre le stragi nazifasciste con un impegno di memoria confermato anche dalla L.R. 14 ottobre 2002, n° 38 – Norme in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell'antifascismo e della resistenza e di promozione di una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione fra i popoli;• considerato che lo stesso giudizio negativo e senza appello da riservare necessariamente all'esperienza e ai crimini nazifascisti deve valere anche per i delitti e i massacri commessi in tutto il mondo e anche in Italia in nome dell'altro totalitarismo del secolo XX, cioè il comunismo;• registrato che la negazione dei diritti umani, civili e politici non può essere oggetto di contrattazione né di distinguo o precisazione e giustificazioni di qualsivoglia natura;• sottolineato che nel corso del Novecento i regimi comunisti hanno portato alla morte di 20 milioni di persone nell'ex Unione Sovietica, gran parte dei quali nei gulag: 65 milioni in Cina, 1 milione in Vietnam, 2 milioni in Corea del Nord, 2 milioni in Cambogia, 1 milione nell'Europa dell'Est, 1 milione e 700 mila in Africa, 1 milione e 500 mila in Afghanistan, 150 mila in America Latina, 10 mila in Paesi dove il movimento comunista non era al potere – per un totale che si avvicina ai 100 milioni di vittime;• evidenziato che anche in Italia sono state migliaia le vittime della repressione comunista, assassinate fra il 1944 e il 1949, con una quota numerica particolarmente elevata nel periodo immediatamente successivo alla fine della 2° guerra mondiale, in particolare nelle "foibe" del terreno carsico della provincia di Pola, non lontano da Trieste, allorché fra il 1943 e il 1950 oltre 15 mila persone di cittadinanza e lingua italiana sono state assassinate dai comunisti jugoslavi di Tito secondo un vero e proprio piano di "pulizia etnica";• accertato che il Comune di Firenze, come la Regione Toscana, rifiuta qualsiasi tipo di ideologia e regime totalitario da qualunque ispirazione esso scaturisca;• verificato che ancora oggi sono oltre un centinaio i Paesi guidati da regimi non democratici, come dimostrano fra gli altri Cuba, Corea del Nord, Cina e gran parte delle nazioni islamiche;• ribadito che è dovere di tutti coloro i quali si riconoscono nei valori democratici ricordare i crimini perpetrati da tutti i totalitarismi del passato e del presente, condannando tutti quei regimi che negano le libertà e i diritti umani, civili e politici;• considerati i contenuti emersi e discussi nel corso del convegno tenutosi a Firenze in Palazzo Vecchio il giorno 25 ottobre 2003 dal titolo "Memento gulag";• considerato che in data 25 ottobre è stata inviata al "Comitato per la libertà nella costituzione", alla "Confederazione per l'Europa Unita" e all'"Associazione Guarda all'Europa" una lettera a nome dell'Amministrazione, in cui si legge tra l'altro "intendiamo ribadire l'apprezzamento dell'Amministrazione per la vostra iniziativa incentrata sul ricordo delle vittime di tutti i totalitarismi, sugli orrori dei campi di sterminio, sulla condanna di ogni dittatura e su temi di assoluto rilievo politico e morale quale i diritti di libertà e il rispetto della dignità dell'uomo";• considerato il patrocinio concesso dal Parlamento Europeo al suddetto convegnoINVITA IL SINDACOA promuovere tutte le iniziative opportune per la istituzione di una "Giornata alla memoria delle vittime dei gulag" da svolgere in Firenze il 9 novembre – caduta del Muro di Berlino – di ogni anno, facendosi carico dei necessari interventi finanziari a sostegno di eventuali manifestazioni programmate.Rodolfo CiglianaFirenze, 18 novembre 2003