Grande festa al Saschall con più di 1000 persone. Domenici e Cioni: "Gli anziani, una risorsa per la città; non taglieremo i servizi sociali"

Più di 1000 persone sono accorse al Teatro Saschall per partecipare questo pomeriggio alla festa "Anziani, che spettacolo" organizzata dall'assessorato alle politiche socio sanitarie in collaborazione con gli Istituti riuniti di Montedomini e San Silvestro, con l'Ancescao-Coordinamento centri anziani di Firenze, con la Consulta Anziani grazie al contributo dello sponsor Esselunga.La festa è stata aperta dall'intervento del sindaco di Leonardo Domenici. "In questi giorni siamo impegnati con la manovra di bilancio: manterremmo i servizi sociali, li garantiremo e non li taglieremo assicurandoli alla parte anziana di questa città che io, l'assessore Cioni e tutta la giunta non sentiamo come un peso ma sappiamo che è una risorsa, una componente sempre molto ampia ed importante di Firenze. Per tutti i Comuni non sarà facile chiudere il bilancio. Noi amministratori non vorremmo mai trovarci al bivio di dover scegliere se curare gli anziani o assicurare un asilo nido e questo è un momento in cui le risorse economiche sono scarse e le autonomie non sono garantite. Nessuno verrà lasciato da solo a gestire l'emergenza abitativa"."Tutto questo, come qualcuno dice, non è uno spreco di risorse – ha proseguito il sindaco –. Vogliamo render migliore la vita dei cittadini. È necessario dare delle risposte chiare alla crisi economica e alle difficoltà oggettive dei cittadini e non inventare un'Italia che non c'è. Vogliamo salvaguardare l'elemento della solidarietà; guai se lo perdessimo. È molto bello avere tanta gente qui oggi; il senso di vivere insieme deve rimanere un grande valore positivo. Insieme potremo continuare a lavorare per vivere in una Firenze migliore".Proprio per i servizi sociali, il Comune ha stanziato 24 milioni di euro."Combattere il nuovo nemico degli anziani: la solitudine (che colpisce 29.096 anziani, di cui 23.136 donne), è l'obiettivo che ci poniamo – ha commentato l'assessore Graziano Cioni –. Il Comune si adopera per sostenere gli anziani, poiché a Firenze c'è un'aspettativa di vita maggiore che altrove. Lo fa con Aiuto Estate (nell'estate del 2003 il numero degli anziani è aumentato a circa 400), con l'assistenza a domicilio (più di 1600 nel 2003), con la Teleassistenza (400 utenti), con le attività svolte dai 5 Quartieri che organizzano anche le vacanze per gli anziani, con 26 centri di assistenza per gli anziani, con l'assistenza domiciliare ai malati di alzheimer e alle loro famiglie. Prossimamente promuoveremo anche il Teleconforto e la Telecompagnia."Firenze si conferma infatti come la città più anziana della Toscana. A Firenze, mediamente, si vive due anni in più rispetto ad altre zone della nostra regione, come la Versilia.Sono 186 gli ultracentenari. Quasi il 25% della popolazione ha più di 65 anni, il 9,4% ne ha più di 75 e il 3,4% ha più di 85 anni. Sono 92.568 gli over 65 anni di cui circa la metà ha più di 75 anni e oltre 12.000 sono over 85enni. La povertà minaccia 9868 anziani soli che vivono solo con la pensione dell'INPS pari a 429,77 euro.Dopo gli interventi del sindaco Domenici e dell'assessore Cioni, è iniziato lo spettacolo "Ballando cantando" con le musiche degli ultimi 50 anni e con gli artisti del Teatro Greco Dance Company, il cabaret di Alessandro Calonaci e in chiusura il buffet. (uc)