Servizi sanitari, l'assessore Cioni: "Riduzioni programmate come accade tutti gli anni nei mesi estivi. A settembre l'attività tornerà a regime"

Nessuna riduzione dei servizi sanitari rispetto a quella consueta e programmata per il periodo estivo. E' quanto assicura l'assessore alle politiche sociosanitarie e presidente della Società della Salute Graziano Cioni rispondendo alle polemiche apparse in questi giorni sulle pagine di alcuni quotidiani cittadini. "In questo periodo i servizi sanitari sono stati ridotti tenuto conto che la popolazione fiorentina diminuisce del 30% e delle esigenze di ferie del personale. Ma – precisa ancora l'assessore Cioni – si tratta di riduzioni programmate che non mettono in discussione il livello di assistenza complessivo. E soprattutto non si tratta di una riduzione di servizi destinata a continuare: a settembre quindi i servizi torneranno a pieno regime".Oltre all'assessore Cioni, erano presenti il direttore generale dell'Azienda sanitaria fiorentina Luigi Marroni, Monica Frassinetti direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera Meyer e Grazia Campanile responsabile sanitario della direzione sanitaria dell'Azienda ospedaliera di Careggi."All'inizio di giugno – riprende l'assessore Cioni – l'assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi nel corso di un incontro con la conferenza dei sindaci assicurò che, nonostante le difficoltà derivanti dalle norme contenute nella legge Finanziaria e dallo stanziamento del governo per la sanità, il livello delle prestazioni ai cittadini non sarebbe stato toccato né dal punto di vista qualitativo né da quello quantitativo. Un impegno che oggi mi sento di riconfermare. I servizi a settembre infatti torneranno come prima". L'assessore Cioni rispedisce al mittente quindi le illazioni avanzate in questi giorni da alcuni esponenti del centro destra fiorentino circa una possibile prosecuzione della riduzione dei servizi anche in autunno. "Si tratta di supposizioni prive di fondamento".In dettaglio, il direttore dell'Asl Marroni ha confermato il piano delle riduzioni programmate annunciato a suo tempo con accorpamento a scacchiera che consentono il mantenimento del servizio. "Stiamo monitorando alcune situazioni, per esempio quella della chirurgia non di urgenza, per intervenire in caso di necessità. Comunque – aggiunge Marroni – le prestazioni dell'Azienda sanitaria si attestano sull'82-83% rispetto al periodo di lavoro a pieno regime". Per quanto riguarda Careggi, sono state decise riduzioni soltanto per le attività programmate e programmabili, mentre le prestazioni di emergenza restano a pieno servizio. E sulla questione del reparto di ematologia, Campanile della direzione sanitaria spiega che le attività di emergenza continuano ad essere svolte senza problemi. Così come nessun problema si registra per il settore materno-infantile. "Sono stati ridotti i posti letto di ginecologia ma non quelli di ostetricia, dove si recano le partorienti". In questo settore inoltre esiste un coordinamento delle tre aziende effettuato dal Dipartimento materno infantile dell'area metropolitana (Dimi) che, sotto la direzione del Meyer, gestisce la situazione in modo da garantire la massima continuità del servizio. "Proprio per rispondere alle esigenze delle mamme – precisa Frassinetti – sono stati allestiti ulteriori otto posti letto al Nuovo San Giovanni di Dio". (mf)