Sovraffollamento negli ospedali fiorentini, Massimo Pieri (FI): "I medici di base come medicina per risolvere i problemi"

"I medici di base le strutture di distretto possono essere la medicina per risolvere i problemi della sanità fiorentina. È necessario organizzare in modo efficiente le strutture di primo soccorso ed i medici di base possono contribuire ad evitare l'intasamento quotidiano di questa struttura, spesso affollata da pazienti affetti da problemi che possono essere risolti dai medici di base". È quanto ha dichiarato il consigliere comunale di Forza Italia, Massimo Pieri, componente della giunta della "Società della salute". Massimo Pieri sostiene che "è necessario creare dei filtri prima del pronto soccorso per evitare il blocco della struttura e permettere ai cittadini di poter contare su un servizio migliore"."Ogni giorno – spiega Massimo Pieri – il numero degli accessi al pronto soccorso del CTO è molto alto ed alla fine dell'anno sono ben 43.000, dove circa l'80% sono «codici bianchi» o «azzurri» cioè pazienti con problemi non gravi e facilmente risolvibili già a livello ambulatoriale ma che impegnano ugualmente il personale sanitario con turni di 12 ore. In questo modo sarebbe possibile sanare la carenza di personale in queste strutture lamentata da più parti e che crea disagi sia ai pazienti che al personale ospedaliero"."A questo punto sono facilmente comprensibili i ritardi nelle cure ed i disagi dell'attesa, anche perché il pronto soccorso ed i reparti hanno un personale medico non sufficiente per accogliere un così elevato numero di accessi – ha concluso Massimo Pieri –. La "Società della salute" può dare una grossa mano nel limitare il problema sensibilizzando la popolazione perché non utilizzi il pronto soccorso per problemi come slogature o mal di schiena e dando invece attuazione ad un primo filtro da parte dei medici di base, medici che possono e devono dare risposte a questo tipo di problemi sanitari". (uc)