Omosessuali condannati a morte in Iran, il consiglio comunale invia una nota di protesta
Il consiglio comunale invierà una nota di protesta all'ambasciata iraniana per l'impiccagione di due ragazzi omosessuali, avvenuta lo scorso 19 luglio nella città di Mashad. La richiesta era stata avanzata dal consigliere dei Comunisti Italiani Luca Pettini intervenuto durante la seduta di ieri pomeriggio.Nel suo intervento Pettini ha ricordato che in «Iran la pena di morte viene applicata anche agli adolescenti, ovvero alle bambine da nove anni in su ed a ragazzi dai 15 anni in su».«In Iran gli omosessuali rischiano la pena di morte ha spiegato il consigliere dei Comunisti Italiani si calcola che siano almeno 4000 gli omosessuali uccisi da quando in questo paese è stato instaurato il regime teocratico. Si tratta di una vera e propria strage che si configura come un attacco ai diritti umani analogo alla pulizia etnica o alle persecuzioni razziali». (fn)