Sicurezza negli stadi ed Europei 2012, il 5 agosto in Palazzo Vecchio incontro fra gli assessori allo sport delle otto città designate a ospitare l'evento

Un incontro per fare il punto sull'applicazione del decreto sulla sicurezza negli stadi, soprattutto in proiezione della possibilità che l'Itala ospiti i campionati europei di calcio nel 2012. L'assessore allo sport Eugenio Giani ha convocato per il giorno 5 agosto in Palazzo Vecchio una riunione fra gli assessori allo sport delle otto città (Roma, Milano, Torino, Napoli, Firenze, Genova, Bologna e Palermo) sedi della competizione."L'incontro – spiega l'assessore Giani – vuol essere un confronto in merito alle norme operanti per la sicurezza negli stadi e le previsioni di intervento per la strutturazione degli stadi in virtù della candidatura italiana agli Europei 2012. Ho intrapreso questa iniziativa per mettere a confronto le esperienze che stanno vivendo Comuni e società calcistiche delle otto città designate dalla Federazione Italiana Gioco Calcio per gli Europei 2012, ufficializzate all'ultimo consiglio Federale. Le disposizioni relative alla sicurezza negli stadi previste dal Decreto del Ministero degli Interni del 6 giugno 2005 di per sé richiedono un confronto per l'omogeneità degli interventi che si rendono realisticamente possibili effettuare nei tempi incombenti dell'inizio del campionato il 28 di agosto"."Tale problematica – aggiunge l'assessore Giani – richiede inoltre una valutazione comune per le città che hanno la prospettiva dei lavori negli stadi che auspicabilmente ospiteranno gli Europei 2012 in vista dei quali molti interventi di controllo delle tifoserie non potranno essere affidati a ridondanti barriere fisiche ma inserirsi nella cultura europea della responsabilizzazione del tifoso attraverso il deterrente di rigorose sanzioni. Gli stessi dossier richiesti dalla UEFA all'atto della candidatura italiana per il 2012 riflettono concretamente una cultura della partecipazione allo stadio che impone concreti interventi per le otto città già ben presente in altri Paesi Europei, ma ancora da costruire in Italia".(fd)