De Zordo e Nocentini: «Sulla vicenda Publiacqua la maggioranza ha distrutto la credibilità dell'istituzione che rappresenta»

«La maggioranza che governa Palazzo Vecchio distrugge la credibilità dell'istituzione che in questo periodo si trova a governare». E' quanto hanno dichiarato Ornella De Zordo e Anna Nocentini, capogruppo rispettivamente di Unaltracittà/Unaltromondo e di Rifondazione Comunista, a proposito della «farsa messa in atto ieri dai gruppi della maggioranza in merito alla vicenda Publiacqua/Acea».«I cittadini – hanno aggiunto – sapevano che ieri il consiglio comunale avrebbe discusso della questione chiave delle politiche neoliberiste della giunta Domenici, ovvero la possibilità di ripubblicizzare un bene primario come l'acqua, gestita da Publiacqua, un'azienda che i fiorentini hanno avuto modo di apprezzare nella sua forma di società per azioni per i recenti aumenti tariffari, a tutela degli azionisti e non più della comunità. Ieri i Ds, nella riunione dei capigruppo che precede il consiglio comunale, hanno chiesto lo stralcio dall'ordine del giorno della questione Publiacqua, affermando che, mancando sei consiglieri del loro gruppo, avrebbero preferito rimandare il dibattito sul futuro dell'acqua per discuterne a ranghi completi. Per Unaltracittà/Unaltromondo e Rifondazione Comunista ciò era inaccettabile e perciò non abbiamo partecipato ai lavori del consiglio straordinario, convocato proprio per affrontare il tema dell'acqua all'ordine del giorno».«In tarda serata – hanno ricordato le due capogruppo – si è poi venuto a sapere che si era voluto rimandare questo civile e democratico dibattito solo e soltanto perché la mattina, ovvero qualche ora prima della riunione dei capogruppo, era stato definito l'accordo per il definitivo ingresso in Publiacqua di Acea. Quanto accaduto ieri è un fatto di inaudita gravità perché si è ingannata un'assemblea elettiva proprio nel momento in cui due gruppi consiliari chiedevano, insieme alla società civile fiorentina e toscana, una moratoria all'aggiudicazione del 40% delle azioni di Publiacqua ai privati in quanto è in corso di svolgimento la raccolta di firme per la legge regionale d'iniziativa popolare per la ripubblicizazione dell'acqua in Toscana. In tutto il paese si sta svolgendo anche un ampio dibattito mentre Regioni come le Marche e l'Abruzzo scelgono di non far entrare i privati nella gestione dell'acqua. Anche queste sono Regioni governate dal centrosinistra: perché tanta sordità politica da parte della maggioranza fiorentina?».«Svolgeremo la nostra attività di controllo insieme ai cittadini mobilitati nella raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare – hanno concluso Ornella De Zordo e Anna Nocentini – presenteremo una mozione collegata alla delibera, che andrà ormai in discussione a settembre, perché si creino le condizioni per un organismo di controllo popolare, come previsto nella proposta di legge». (fn)