Consulenze esterne, bocciata mozione di AN. Checcucci e Cellai: «Persa un'ottima occasione per fare chiarezza su metodi e procedure»

«Il centrosinistra ha perso un'ottima occasione per fare chiarezza sui metodi e sulle procedure con le quali vengono assegnate le consulenze e gli incarichi esterni». Così i consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai commentano la mancata approvazione della loro mozione.«Il nostro documento – hanno spiegato i due esponenti del centrodestra – impegnava anzitutto il sindaco a rivedere l'apposita circolare della segretaria generale che interpreta le modalità di conferimento degli incarichi e del relativo parere da parte del collegio dei revisori, stabilite dalla finanziaria 2005, prevedendo che il parere del collegio abbia una maggior grado di specificità ed un maggior livello di dettaglio. Inoltre chiedevamo di investire maggiormente sul personale interno, valorizzandolo maggiormente, effettuando corsi di formazione ad hoc, soprattutto nei settori dove maggiormente si è ricorso e si ricorre al personale esterno»«Il voto contrario del centrosinistra– hanno concluso Gaia Checcucci e Jacopo Cellai – lascia enormi perplessità sulla reale volontà dell'amministrazione di puntare sul personale del Comune e di rafforzare la posizione di coloro che sono deputati a controllare la congruità degli incarichi, ovvero i revisori dei conti. E' discutibile dover ricorrere a un incarico esterno pagato 11mila euro per organizzare un convegno interreligioso, stanziare più di 100mila euro per un ex dirigente della Sitimet, la partecipata del Comune sciolta nei mesi scorsi, per un incarico di "program manager". Ed è anche incredibile che il Comune paghi mille euro al giorno, se pur con il contribuito dell'Unione europea, per un incarico legato ai sistemi informativi della durata di un mese». (fn)