Europei di calcio 2012, l'assessore Giani: "Grande soddisfazione per Firenze essere tra le otto città italiane candidate ad ospitare la manifestazione"
"La scelta di Firenze quale sede ufficiale fra le otto destinate ad ospitare gli europei 2012 è una grande soddisfazione per la città e rappresenta una bella notizia per la Firenze sportiva". E' quanto commenta l'assessore allo sport Eugenio Giani all'indomani della comunicazione ufficiale della Federazione Italiana Gioco Calcio che ha inserito Firenze nella lista delle otto città destinate, nel caso che gli europei si disputassero in Italia, ad ospitare la manifestazione continentale. "Avevamo preparato con cura le schede per la candidatura e la realizzazione dei vari interventi di adeguamento costituirà impegno prioritario per l'Amministrazione comunale" aggiunge l'assessore Giani che elenca gli interventi, noti da tempo. In dettaglio la realizzazione di uno spazio di sei metri tra campo di gioco e inizio delle delimitazioni delle tribune (oggi i metri non arrivano a tre nei due lati sia nel lato della tribuna coperta che in quello della maratona), una palazzina servizi che ospiti reception, sala stampa e ristorazione, da utilizzare successivamente come museo del calcio fiorentino, un campo di allenamento di 70x105 metri quadrati che, precisa l'assessore Giani "realizzeremo a Coverciano. Le norme Uefa richiedono inoltre la copertura solo della tribuna centrale, non dell'intero stadio e quindi non si pone quella necessità. Dovrà essere invece risolta la divergente impostazione tra le recenti norme del Ministero degli Interni (Decreto ministeriale del 6 giugno 2005) per la sicurezza negli stadi che richiedono nuove barriere e le disposizioni Uefa che ispirandosi agli stadi europei prevedono l'eliminazione delle barriere e la sola delimitazione fra campo e tribune con i fossati, naturalmente presidiati dai vigilantes. "Sono convinto - aggiunge l'assessore Giani che il ministro degli interni Pisanu, alla luce della sfida che l'Italia si propone per ottenere gli Europei 2012, debba rivedere la filosofia dei recenti decreti per tentare invece negli otto stadi designati di arrivare al 2012 con la cultura di uno stadio senza barriere in cui i tifosi sentano che a trattenerli non vi è la barriera fisica ma la deterrenza di un sistema di videosorveglianza perfetto che consente pene severe per chi violi la sicurezza di qualsiasi spettatore"."Se non entriamo in questa filosofia già attuata in Gran Bretagna, Spagna, Francia, la posizione di favore dell'Italia rischia di venir meno nell'obiettivo della candidatura europea. Del resto, non possiamo spendere soldi per nuove barriere da rimuovere fra qualche anno per ospitare le partite degli europei. Per il momento conclude l'assessore Giani -, un grazie alla Federazione Italiana Gioco Calcio per questa legittimazione che offre a Firenze della quale ci onoriamo". (mf)