Disservizi nella sanità fiorentina, Alessandri (An) e Toccafondi (Fi): "Contratti non rinnovati, reparti che chiudono, Pronto soccorso affollati. E' questo il modello toscano?"

"Andremo a controllare di persona negli ospedali fiorentini se il tanto sbandierato modello toscano della sanità esiste davvero. Alla luce di quello che sta accadendo in questi giorni, sembrerebbe proprio di no". E' quanto dichiarano i consiglieri comunali di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri e di Forza Italia Gabriele Toccafondi intervenendo sui disservizi nella sanità fiorentina."Avevamo chiesto spiegazioni su possibili e probabili deficit della sanità fiorentina e conseguenti disservizi ai cittadini anche alla luce di quello che stava accadendo a Careggi e negli altri ospedali dell'Azienda sanitaria fiorentina. Ebbene, le risposte tranquillizzanti fornite dall'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni ci sembrano superate da quello che sta avvenendo in questi giorni". I due esponenti del centro destra raccontano come, già a metà giugno, avevano chiesto informazioni all'assessore Cioni in materia del presunto deficit sanitario. "Sapevamo che l'azienda ospedaliera di Careggi e la Azienda sanitaria fiorentina stavano chiedendo ai primari di ridurre la spesa in quanto la Regione non avrebbe avuto intenzione di versare gli ulteriori 50 milioni di euro previsti per le prestazioni previste. Per questo a giugno abbiamo presentato un'interrogazione e l'assessore Cioni ci ha risposto dichiarando che in una riunione del 7 giugno, riunione richiesta dallo stesso assessore per discutere della questione, alla presenza dei vertici delle aziende sanitarie ed ospedaliere, dei Presidenti ed esecutivi della società della salute e delle organizzazioni sindacali, l'assessore regionale alla sanità Enrico Rossi ‘confermò il mantenimento del livello quantitativo e qualitativo delle prestazioni ai cittadini, raccomandando il massimo rigore e la massima razionalizzazione al fine di evitare sprechi e ottimizzare le risorse'. A parte che rigore e razionalizzazione occorrono sempre e non ci dovrebbe essere un richiamo particolare – precisano Alessandri e Toccafondi – perché dovrebbe essere logico e scontato che gli sprechi siano evitati e che le risorse siano ottimizzate, ma se, come l'assessore regionale ha confermato il livello quantitativo e qualitativo rimane, perché nelle aziende ospedaliere e sanitarie nel periodo estivo si chiudono o si riducono i posti letto nei reparti, si rimandano analisi e soprattutto non si rinnovano i contratti scaduti? Su questo vogliamo risposte certe".I due esponenti del centro destra chiedono quindi se "E' vero o no che oltre 60 contratti a termine nell'azienda ospedaliera di Careggi sono scaduti il 1° di luglio e che non sono stati rinnovati?". E ancora: "E' vero che tra questi contratti c'erano moltissime figure professionali e tecnici di laboratorio indispensabili per effettuare analisi anche urgenti? E' vero o no che interi reparti chiuderanno nel periodo estivo per carenza di personale? E' vero o no che la direzione di Careggi avrebbe chiesto a tutti i capi di dipartimento che controllano le attività erogate e il budget di settore, di ridurre le prestazioni e di bloccare o non rinnovare i contratti in scadenza per arrivare ad un risparmio economico?"."Evidentemente il modello sanitario toscano, tanto sbandierato, non è così positivo come vogliono farci intendere – proseguono Alessandri e Toccafondi – e per essere sempre vigili ed attenti verso questo settore delicato della nostra comunità, che coinvolge 850.000 assistiti, stiamo andando a verificare i vari servizi e le eventuali disfunzioni che si verificheranno. E una cosa l'abbiamo già verificata. L'affollamento del pronto soccorso che già in questi giorni sta rischiando il collasso. Probabilmente primo segno della chiusura o della riduzione di posti letto in altri reparti" concludono i due esponenti del centro destra. (mf)IN ALLEGATO IL TESTO DELL'INTERROGAZIONETipologia:InterrogazioneSoggetti proponenti: Stefano Alessandri, Gabriele ToccafondiOggetto: disservizi sanità fiorentinaUrgente: riduzione prestazioni sanitarieI sottoscritti Consiglieri Comunali,Vista l'interrogazione urgente 363/2005 presentata in merito al deficit della sanità fiorentina e i possibili disservizi ai cittadini;Considerato che l'azienda Ospedaliera di Careggi e la Asl fiorentina avrebbero chiesto ai primari di ridurre la spesa in quanto la Regione non avrebbe intenzione di versare gli ulteriori 50 milioni di euro per le prestazioni previste;Vista la risposta dell'Assessore Cioni all'interrogazione 363/2005 in cui viene riportata la dichiarazione dell'Assessore regionale alla Sanità che "conferma il mantenimento del livello quantitativo e qualitativo delle prestazioni ai cittadini";Considerato che a fronte delle dichiarazioni dell'assessore regionale alla sanità, nel periodo estivo si limiterebbero i posti letto, si rimanderebbero le analisi e non si rinnoverebbero i contratti scaduti;Preso atto che tra gli innumerevoli disservizi spicca, in questi ultimi giorni, l'affollamento del Pronto Soccorso che sta rischiando un vero e proprio collasso; primo segno evidente della chiusura e della riduzione di posti letto in altri repartiInterrogano con carattere di urgenza il Sindaco per sapere:Se corrisponde a verità la notizia secondo la quale oltre 60 contratti a termine nell'azienda ospedaliera di Careggi sono scaduti il 1 luglio e non sono stati rinnovati;Se corrisponde a verità la notizia che tra i titolari dei contratti scaduti sopra citati risulterebbero esserci moltissime figure professionali o tecnici di laboratorio indispensabili per effettuare analisi anche urgenti;Se corrisponde a verità la notizia secondo cui interi reparti verrebbero chiusi nel periodo estivo a causa di carenza di personale;Se corrisponde a verità la notizia secondo cui la Direzione di Careggi avrebbe chiesto a tutti i capi dipartimento che controllano le attività erogate e il budget di settore, di ridurre le prestazioni e di bloccare o non rinnovare i contratti in scadenza per arrivare ad un risparmio economico;In caso affermativo, quali provvedimenti intende assumere al fine di garantire i servizi e l'assistenza sanitaria ai circa 850.000 assistiti nel comprensorio fiorentino.Stefano Alessandri Gabriele Toccafondi