"Iniziativa divertimento sicuro", siglato un protocollo contro il fenomeno dell'abuso di alcol fra i giovani studenti americani
Si chiama "Iniziativa divertimento sicuro" e ha l'obiettivo di affrontare e combattere il fenomeno, sempre più diffuso, dell'abuso di bevande alcoliche tra i giovani studenti statunitensi a Firenze. Oggi l'iniziativa ha incassato oggi il primo via libera: presso il consolato Usa di Firenze è stato firmato il protocollo d'intesa tra l'AACUPI (l'associazione che riunisce i college e le università americane in Italia), il Silb (sindacato locali imprenditori locali da ballo) e la Fipe (federazione italiana pubblici esercizi) che vuole intervenire in modo concreto per arginare questo fenomeno.A fare gli onori di casa console generale William McIlhenny, il console Steve Harper e Portia Prebys, presidente dell'AACUPI. Alla firma sono stati invitati anche l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni e il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini."Questa iniziativa si inserisce perfettamente nella scia delle campagne e dei progetti dell'Amministrazione comunale contro l'abuso di sostanza alcoliche soprattutto legato alla sicurezza sulla strade ha affermato l'assessore Cioni nel suo intervento -. Ogni anno nella nostra città si verificano centinaia e centinaia di incidenti con decine di vittime, soprattutto giovani. Dall'inizio dell'anno i morti sulle strade sono già 19, tra cui molti giovani. E purtroppo la guida in stato di ebbrezza è una delle cause alla base di molti incidenti: nei primi sei mesi dell'anno ben 125 sinistri si possono sicuramente attribuire a un conducente in stato di ebbrezza. Per questo considero questo protocollo un tassello importante della guerra che stiamo combattendo da tempo contro l'abuso di alcol soprattutto tra le giovani generazioni. Anzi ha proseguito l'assessore Cioni sono soddisfatto di questo rinnovato impegno dei locali che da tempo collaborano con le nostre campagne e spero che possiamo proseguire nell'azione di informazione e sensibilizzazione nei confronti dei giovani con nuove iniziative mirate"."A Firenze ha spiegato il console McIlhenny ogni anno arrivano e dimorano circa 5mila studenti per frequentare i 26 progetti universitari. Per loro è una importante esperienza di vita. Con questo protocollo vogliamo che la loro permanenza trascorra in modo più sicuro e tranquillo"."Con questa iniziativa ha aggiunto Portia Prebys, presidente dell'AACUPI vogliamo agire concretamente per affrontare e combattere questo fenomeno insieme alle autorità fiorentine. Intendiamo quindi collaborare in pieno con gli operatori economici del settore, con i gestori dei locali pubblici, bar e discoteche, per assicurare, per quanto è possibile, un soggiorno sicuro e tranquillo al gran numero di studenti universitari nordamericani che ogni anno soggiornano a Firenze e provincia".Il protocollo, che dovrebbe entrare in funzione concretamente già dall'autunno, prevede una serie di impegni sia per i gestori dei locali che per le università americane: per esempio i primi si impegnano a utilizzare personale con adeguata conoscenza della lingua inglese adeguatamente formato dal punto di vista professionale nel servizio alla clientela. E ancora a "garantire assistenza diretta ai giovani nordamericani in situazioni di necessità e bisogno, per esempio chiamando un taxi per il loro rientro a casa" e a "promuovere l'attività del locale per la qualità e le caratteristiche del servizio offerto ivi inclusa la concessione di privilegi, sconti e agevolazioni per la clientela abituale, impegnandosi a non intraprendere iniziative che inducano all'abuso di bevande alcoliche attraverso promozioni commerciali basate sulla distribuzione gratuita di queste bevande.......". Per quanto riguarda gli impegni sottoscritti dai programmi universitari nordamericani, spicca quello per "l'adeguata diffusione e pubblicazione del protocollo presso ogni competente autorità nordamericana, in Italia come negli Stati Uniti, e presso le rispettive istituzioni madri negli Usa". E ancora per "l'immediata e adeguata diffusione e pubblicizzazione del contenuto del protocollo, con l'indicazione nominativa dei locali che vi aderiscono, presso la popolazione studentesca......." e per "la costante collaborazione con la Fipe, il Silb e il consolato Usa di Firenze per il monitoraggio della situazione e per la segnalazione di episodi e situazioni pericolose e spiacevoli". (mf)