Incontro della giunta regionale alla Provincia di Firenze, il sindaco Domenici: "Affrontiamo assieme le emergenze e definiamo gli interventi futuri"
Una forte preoccupazione per il quadro politico nazionale, un richiamo alle emergenze come l'inquinamento atmosferico, quella legata alla crisi del trasporto pubblico locale e dei servizi sociali, l'individuazione di progetti e obiettivi per lo sviluppo locale e territoriale. Sono questi i principali temi affrontati dal sindaco Leonardo Domenici nel suo intervento all'incontro della giunta regionale con i sindaci, le categorie economiche e le forze sociali della Provincia di Firenze."Non posso nascondere una profonda preoccupazione per i mesi che ci aspettano ha detto il sindaco Domenici , una preoccupazione che deriva dalla situazione generale che stiamo vivendo, dai problemi di carattere politico-istituzionale, dal fatto che ormai è del tutto evidente che nel nostro Paese opera una vera e propria dissociazione fra le parole e i fatti, fra ciò che si afferma e quello che poi concretamente si fa. E questo ha un rilievo particolare proprio sull'aspetto più preoccupante, vale a dire le questioni economico-sociali". In particolare il sindaco si è soffermato sul tema della programmazione economico-finanziaria generale. "Se è vero per il 2006 che si parla di una manovra di 11 miliardi, allo stesso tempo a settembre si riaprirà la questione dell'Irap, che avrà sui conti pubblici un costo che si aggira sui 5 miliardi. A questo si aggiunge il ministro Lunardi che per le infrastrutture cerca 8 miliardi di investimenti per il biennio 2006-2008. Non riesco a capire ha continuato il sindaco Domenici come tutte queste cose possano convivere, tenendo conto della situazione attuale. Appare chiaro, quindi, che piano generale la dissociazione è notevole". "Il nostro sforzo primario deve essere quello di evitare che questa situazione si trasferisca anche nelle realtà regionali e locali ha insistito il sindaco . Ecco perché credo sia importante che la Regione abbia avviato questa serie di incontri. Intanto per dare un segnale di unità delle forze. Questo significa che dobbiamo prendere consapevolezza della difficoltà del momento e che dobbiamo cominciare a mettere a punto delle risposte che hanno anche tratti di novità e di straordinarietà".Casa, inquinamento, trasporto pubblico locale. Eccole le emergenze annunciate sia dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini che dal sindaco Domenici. Sull'emergenza inquinamento e la gravissima crisi finanziaria del trasporto pubblico locale, il sindaco Domenici ha ribadito: "Non possiamo far finta di niente, quando cominceranno a riproporsi nel prossimo autunno. E questo vale per i servizi sociali. Anche qui si sommano due aspetti particolarmente preoccupanti: il problema delle risorse e le tendenze strutturali di carattere demografico, ovvero l'invecchiamento della popolazione. Siamo arrivati al punto che paradossalmente nei nostri Comuni, si comincia a ritenere che sia già un successo mantenere il livello dei servizi sociali, quando è evidente che avremmo bisogno di incrementarli".Secondo il sindaco Domenici c'è un altro aspetto che evidenzia un'ulteriore dissociazione: "Siamo di fronte a una fase in cui abbiamo bisogno di investimenti e sappiamo che, nonostante che il governo nazionale a livello europeo proponga una maggior flessibilità del patto di stabilità, in Italia nei confronti delle autonomie il patto di stabilità praticamente deprime gli investimenti. Molto presto arriveranno i dati del primo semestre della cassa depositi e prestiti dove si vedrà, almeno secondo le prime anticipazioni, che siamo di fronte a un catastrofico crollo di mutui da parte degli enti locali, soprattutto dei comuni. A questo si lega, altra dissociazione, il problema che alcuni enti che hanno risorse non possono investirli perché altrimenti violano il patto di stabilità".Una situazione complessa che deve essere affrontata. Per questo il sindaco Domenici ha delineato alcune linee di intervento. "Prima di tutto dobbiamo definire in modo molto chiaro una serie di interventi nell'immediato. Per quanto riguarda le risorse c'è bisogno sia di una razionalizzazione delle spese, sia della capacità di investimento mirato su quelli che sono gli aspetti più emergenziali. In questo senso credo che il ruolo delle Regione sia fondamentale. I comuni, a cominciare dal capoluogo, hanno bisogno di più Regione, non di meno Regione. E di una capacità di iniziativa forte, concordata e concertata". "Contemporaneamente ha continuato il sindaco dobbiamo ricominciare a pensare alla nostra capacità di attrarre e di favorire investimenti. Di valorizzare progetti concreti di sviluppo locale. Potremmo provare a vedere di svolgere un lavoro attento in una logica di promozione e di valorizzazione dei progetti più importanti per lo sviluppo locale e territoriale e provare a concentrare su questi risorse e investimenti"."Come istituzioni locali ha concluso il sindaco Domenici abbiamo una notevole responsabilità. Non dobbiamo pensare che i patti di per sé risolvano i problemi. Temo una certa lentezza e rigidità del nostro sistema istituzionale, anche a livello locale, nell'assumere decisioni e nel portarle avanti. Dobbiamo essere consapevoli che il tentativo di dare risposte innovative hanno prodotto dibattiti abbastanza stravaganti e singolari. Oggi dobbiamo fare un salto di qualità. Dobbiamo cioè porci il problema di individuare obiettivi, sapendo anche che questi possono determinare situazioni di conflitto. Il problema sta nel saperlo gestire, non nell'evitarlo. Se noi pensiamo che nella situazione difficile nella quale ci troviamo, la politica sia solo scelta del consenso fine a se stesso o dello spazio mediatico e non sia invece responsabilità decisionale e naturalmente capacità di ascolto democratico con chi governiamo, allora credo che commetteremo un grave errore e molto probabilmente non saremo in grado di mettere in campo quelle risposte necessarie, anche di carattere straordinario, che questa situazione straordinaria richiede".(fd)