Moschea a Firenze, Perini (Margherita): "Un atto opportuno e un segnale concreto verso la comunità islamica. Coinvolgiamo il consiglio degli stranieri"

"Costruire una moschea nella nostra città è un atto opportuno e doveroso da parte di una cittadinanza forte, matura e aperta alle diverse culture e stili di vita oltre ad essere un segnale concreto verso la comunità islamica fiorentina". E' quanto dichiara il capogruppo della Margherita Nicola Perini all'indomani della proposta, emersa ieri nel corso del consiglio comunale, di realizzare a Firenze una moschea."Ribadiamo il nostro impegno – aggiunge Perini – per la costruzione di una moschea a Firenze e per creare condizioni di rispetto per ogni donna e uomo, contro la non cultura di chi tenta di risolvere sbrigativamente quelli che sono i processi di integrazione, alzando barriere e senza porsi nemmeno una domanda su come possiamo, tutti insieme, crescere, per maturare una reciproca attenzione verso manifestazioni di reale accoglienza nel rispetto delle regole generali".Perini poi sottolinea il ruolo che può svolgere in questo ambito dal consiglio degli stranieri. "Un importante contributo per consentire la maturazione di questo percorso, in modo ordinato, condiviso e partecipato può arrivare dal consiglio degli stranieri, che attraverso la propria autorevolezza nella rappresentanza delle molteplici realtà presenti nella nostra città, può contribuire alla riuscita di questo progetto". Il capogruppo della Margherita segnala anche un altro segnale significativo e determinante di questa volontà di attuare una reale integrazione, ovvero la richiesta di allargare il voto agli extracomunitari alle prossime elezioni amministrative. "Una richiesta fatta propria dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, accogliendo la mozione votata dal consiglio comunale di Firenze. Per queste ragioni è necessario intensificare e valorizzare il rapporto con il consiglio degli stranieri – conclude Perini – per consentire il buon esito di questo percorso e per gestire queste dinamiche sociali in maniera più evoluta". (mf)