Lotta all'abusivismo commerciale, Stella (FI): «Altro che mediatore culturale, ci vuole un'apposita task force»
«Altro che mediatore culturale, per combattere l'abusivismo commerciale e la contraffazione delle griffe ci vuole un'apposita task force». Così risponde il consigliere di Forza Italia Marco Stella alla proposta avanzata dall'assessore Graziano Cioni.«All'annuncio dell'assessore Cioni di istituirela figura del mediatore culturale ha commentato Stella ci sorge il dubbio che domani proporrà lezioni di lingua italiana per tutti, così potranno vendere meglio. Mi domando come potrà una figura istituita dal Comune dialogare con coloro che sul territorio italiano vivono in maniera illegale: dovrà forse anche denunciarli? Combattere efficacemente il dilagante fenomeno dell'abusivismo commerciale, in gran parte basato sulla contraffazione delle griffe, deve essere una priorità per una città come Firenze le cui risorse fondamentali sono proprio commercio e turismo, per questo occorrono provvedimenti seri sia preventivi che repressivi».«Il modello che il Comune di Milano sta sperimentando - ha aggiunto il consigliere Forza Italia - mi sembra un ottimo piano per ottenere risultati concreti. L'idea di monitorare il fenomeno raccogliendo maggiori informazioni possibili per attuare azioni repressive che non rimangano episodi isolati è un progetto che ha buone possibilità di successo. L'azione coordinata di tute forze di polizia con le associazioni di categoria, la camera di commercio e l'assessorato al commercio del Comune di Firenze, consentirebbe di coniugare alle azioni di pronto intervento sul territorioun lavoro di raccolta di dati indispensabili e spesso di difficile reperimento da parte di un unico organismo operante».«La sinergia - ha concluso Stella - è la chiave di lettura giusta per affrontare un fenomeno piuttosto radicato e diffuso sul nostro territorio che si serve di numerosi canali per sopravvivere. Individuare questi canali è l'unico modo per eliminare il proliferare del fenomeno. L'amministrazione comunale si faccia promotrice di una simile iniziativa anche a Firenze». (fn)