Rifiuti, Toccafondi e Grazzini (FI): "Chi dice che il termovalizzatore non serve dovrebbe fare due conti e dire quanto costerebbe ai cittadini non realizzarlo"
"Trenta milioni di euro l'anno, solo per pagare i rifiuti che portiamo nelle discariche. Un esborso immenso che cresce invece di diminuire soprattutto perché la nostra area non ha un termovalorizzatore". Questo secondo il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi e il capogruppo in consiglio provinciale Graziano Grazzini, sul "problema rifiuti" dell'area fiorentina."A Case Passerini, la discarica di riferimento del "Piano Ato" dei rifiuti dell'area fiorentina Quadrifoglio conferisce in media circa 50.000 tonnellate di rifiuti l'anno. Questa discarica ben presto si esaurirà e questo avverrà entro la fine del 2006 spiegano i due consiglieri di Forza Italia . Per costruire il termovalorizzatore occorrono circa 5 anni dalla posa della prima pietra fino alla produzione di energia elettrica. Se supponessimo che entro il 2005 si iniziasse la sua costruzione sappiamo già adesso che dal 1° gennaio 2007, anno in cui Case Passerini sarà inutilizzabile, al 2010, anno in cui il termovalorizzatore dovrebbe essere totalmente operativo, Quadrifoglio sarebbe costretto a portare le 50.000 tonnellate di rifiuti, attualmente conferite a Case Passerini, in altra discarica"."Il problema però è di costi spiegano Toccafondi e Grazzini -. Mentre Case Passerini ha un costo complessivo, contributi e trasporto compreso, di circa 60 euro a tonnellata, le altre discariche hanno costi ben più alti che si aggirano intorno ai 115 euro a tonnellata. Così portare 50.000 tonnellate da Case Passerini ad un'altra discarica fuori zona Ato costerebbe 2milioni e 750mila euro in più l'anno, che tra il 2007 e il 2010 diventerebbero 11 milioni di euro. Soldi che verrebbero rimessi in fattura agli utenti ovvero a tutti i cittadini serviti da Quadrifoglio. E questo dato assumendo che i costi delle discariche restino invariati da oggi fino al 2010, cosa che al momento sembra impossibile visti gli aumenti che anche quest'anno hanno riguardato le discariche con cui Quadrifoglio opera"."La situazione è più che preoccupante e lo è ancora di più senza la certezza di un termovalorizzatore che doveva essere costruito ormai da cinque anni e che ancora non c'è - hanno evidenziato i due esponenti di Forza Italia una situazione problematica che potrebbe diventare grave anche a partire dal mese di luglio, visto che senza una deroga regionale, Case Passerini potrebbe chiudere"."Nel "Piano Ato" dei rifiuti dell'area fiorentina si individuava come discarica di riferimento quella di Le Borra, a Figline - hanno ricordato Toccafondi e Grazzini - ad oggi invece quel sito non è ancora aperto e così il consorzio Quadrifoglio è costretto ad utilizzare Case Passerini e Firenzuola, che si trovano all'interno del territorio dell'Ato, "l'ambito territoriale ottimale", ma è anche costretta ad utilizzare la discarica di Casa Rota nell'aretino e Peccioli nel pisano che si trovano fuori Ato e che hanno costi ben più alti. Per la metà si utilizzano siti all'interno dell'Ato e per metà quelli fuori che però hanno costi ben più alti, con costi suscettibili di aumenti annuali difficilmente quantificabili anche perché non esiste un osservatorio che controlli i prezzi stabiliti dalle discariche"."La particolarità di Firenze - hanno concluso Toccafondi e Grazzini - con una produzione di rifiuti nettamente superiore alla media nazionale, e con tendenza ad aumentare, rende questo problema particolarmente urgente. Il fatto che il centrosinistra governi in Regione in Provincia e in Comune non ha impedito ritardi anzi più si va avanti più sembra che la questione non sia tra le priorità di queste amministrazioni. Ma il problema come abbiamo detto non è solo burocratico ma anche economico e, se non ci saranno termovalorizzatore e discariche pronte ad accogliere i nostri rifiuti, il problema rischia anche di diventare sanitario. Per questo parliamo di gravità senza precedenti". (pc)