La giunta ha approvato la proroga del piano comunale del commercio fisso. Nel centro storico i nuovi esercizi non potranno superare i 400 metri quadri

"Il piano comunale per il commercio fisso verrà prorogato fino al 31 dicembre 2006 in vista dell'approvazione del regolamento regionale di applicazione della legge n. 28 del 7/2/2005. Contemporaneamente, il piano comunale stabilisce alcune novità per quello che riguarda l'apertura di nuovi esercizi commerciali nell'area del centro storico, per dare una risposta allo «snaturamento» del centro che rischia di impoverirsi dei negozi storici".È il commento dell'assessore alle attività produttive Silvano Gori dopo aver presentato, nella seduta della giunta comunale, la delibera sulla proroga, modifica e integrazione al piano comunale di settore del commercio in sede fissa in scadenza il prossimo 27 luglio.La proroga si è resa necessaria in attesa dell'approvazione del "Regolamento regionale di attuazione del Codice di Commercio" della Regione Toscana con il quale saranno stabiliti nuovi criteri per la pianificazione e la programmazione commerciale delle medie e grandi strutture di vendita.La delibera stabilisce alcuni limiti di superficie per l'apertura di nuovi esercizi commerciali o per l'ampliamento di quelli esistenti a tutela del centro storico, del suo patrimonio edilizio-architettonico e della compatibilità urbanistico-ambientale delle attività che possono esservi collocate.Le novità introdotte dalla delibera prevedono:• Limite all'apertura nel centro storico di nuove medie strutture di vendita solo fino ad un massimo di 400 metri quadri di superficie di vendita anche se in ipotesi la superficie a destinazione commerciale disponibile fosse superiore o anche se l'apertura derivi dalla concentrazione di esercizi preesistenti.• L'apertura di nuove strutture di vendita di medie dimensioni per l'accorpamento di precedenti esercizi, solo se complessivamente non superano i 400 metri quadri di superficie di vendita.• L'ampliamento, una tantum, di una media od una grande struttura di vendita con il limite del 15% della superficie originaria di vendita. Questa possibilità potrà essere usufruita solo una volta durante il periodo di validità del piano di commercio."Si è reso necessario disciplinare l'insediamento commerciale nel centro storico per evitare che le strutture si trasformino in «supermercati dell'uguale» dove le vendite di merci avvengono in modo standardizzato, in una completa ed assoluta omologazione, tutelando le ricchezze del centro storico – ha concluso l'assessore Silvano Gori –. Vogliamo impedire che nel centro i negozi chiudano tutti alle 19,30 che una delle zone più prestigiose della nostra città perda quegli elementi che la caratterizzano e la rendono unica nel mondo".La delibera prevede espressamente che l'unica nuova media struttura di vendita superiore a 400 metri quadrati sia quella dell'immobile dell'ex borsa merci di proprietà della Camera di Commercio di Firenze, nella piazza del Porcellino.Tale intervento era già stato precedentemente concordato con l'Amministrazione Comunale.Inoltre, la delibera indica la cancellazione dall'elenco localizzativo dell'intervento per la realizzazione della galleria commerciale nel parcheggio dei Caduti dei Lager.Altra importante modifica che è stata introdotta è il divieto di cambio merceologico da non-alimentare ad alimentare per le medie strutture esistenti che non erano e non sono dotate di parcheggi per la clientela e ciò per evitare problemi di sosta, traffico e viabilità. (uc)