Sicurezza, l'assessore Cioni: "Firenze è una città abbastanza sicura grazie all'azione delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale"

Una sicurezza intesa in senso ampio, che tocca tutti gli aspetti della vita dei cittadini e che per questo si basa sul contrasto alla criminalità ma anche sulla vivibilità urbana, la fruibilità dei giardini, il controllo del traffico, le relazioni sociali, le prestazioni socio-sanitarie, il decoro urbano e via dicendo. Ecco il significato della parola sicurezza secondo l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni che oggi è intervenuto in consiglio comunale proprio sul tema della sicurezza in città. "Firenze è una città abbastanza sicura – ha spiegato l'assessore Cioni – come si evince dai dati illustrati dal questore Vincenzo Indolfi un mese fa nel corso della Festa della Polizia: in un anno i reati a Firenze e provincia sono diminuiti del 18%". Si sono registrati meno reati su strada, come borseggi e scippi, e anche episodi sanguinosi come i tre omicidi avvenuti nei primi mesi del 2005 (l'anno scorso erano stati cinque) sono episodi sporadici senza nessuna attinenza con fenomeni di criminalità organizzata. "Questi dati – ha precisato l'assessore Cioni – frutto dell'impegno e del rapporto di sinergia e collaborazione tra l'Amministrazione, la prefettura e la questura, fotografano una città abbastanza sicura". Ma visto che la sicurezza non è soltanto contrasto della criminalità, l'assessore Cioni ha elencato alcune delle attività della Polizia Municipale mirate proprio alla vigilanza del territorio, al rispetto della legalità e al contrasto del degrado. Si tratta di azioni capillari sul territorio che vanno dal controllo del traffico legato ai grandi cantieri alla prevenzione degli incidenti che, come ha ribadito l'assessore Cioni, "sono la prima drammatica emergenza della nostra città con già 15 morti dall'inizio dell'anno". E ancora gli interventi contro il rumore (21 locali chiusi dal primo gennaio e controlli in centro), la vigilanza nelle piazze storiche e i controlli nei giardini più periferiche che hanno preso il via il 5 maggio insieme all'istituzione della ztl estiva e alla pedonalizzazione nella zona di Santa Croce e che proseguiranno fino al 10 settembre. "Si tratta di interventi che puntano a rendere la città più vivibile soprattutto nelle ore serali e notturne – ha precisato l'assessore Cioni – rispondendo a una esigenza della cittadinanza". Proseguendo nella veloce illustrazione delle attività della Polizia Municipale, l'assessore ha ricordato l'azione dei vigili di quartiere (da segnalare i circa 1.500 interventi del vigile a casa in quattro mesi) e quella mirata alla sicurezza stradale (da sottolineare, ad esempio, i controlli mirati sull'utilizzo delle cinture di sicurezza e dispositivi per i bambini e quelli contro la guida in stato di ebbrezza, controlli collegati alla campagna di sicurezza stradale "La vita è tua, non perderla per strada"). All'attività sul territorio della Polizia Municipale si aggiunge quella dell'Ufficio città sicura che, oltre all'analisi della percezione della sicurezza/insicurezza in città e al monitoraggio attraverso focus group e alla successiva elaborazione di progetti mirati per fasce di popolazione, da tempo lavora sul campo attraverso l'Operazione piccole cose. Alla rimozione dei relitti (negli ultimi 4 mesi 819), si devono aggiungere gli interventi di manutenzione delle strade (complessivamente 2.800 a fronte di 3.200 richieste), i progetti realizzati di nuova illuminazione (40) di cui la maggior parte richiesti dai cittadini, gli interventi di pulizia straordinaria effettuati dal Quadrifoglio (325)."Nonostante il nostro impegno e quello delle forze dell'ordine – ha aggiunto l'assessore Cioni –, Firenze è una città fragile. Una fragilità acuita da alcuni fenomeni che, se non governati, possono contribuire a creare una situazione di degrado". L'assessore ha quindi citato il turismo di massa e il pendolarismo che ogni giorno raddoppiano la popolazione fiorentina. "Si tratta di elementi fondamentali per la ricchezza e la vita della nostra città ma che indubbiamente creano qualche problema a livello di vivibilità, soprattutto in centro storico" ha spiegato l'assessore Cioni che poi ha allargato il ragionamento spiegando come per affrontare fenomeni complessi comequelli che in questi anni hanno caratterizzato le nostre città serve una risposta necessariamente articolata. Non soltanto interventi di contrasto del crimine e del degrado, quindi, ma anche risposte sociali per le fasce più deboli della popolazione in primis gli anziani, attività di accoglienza per gli immigrati. "In questo ambito Firenze si conferma una città solidale, capace di mettere in campo interventi pubblici ma anche la preziosa azione del volontariato".L'assessore Cioni si è poi soffermato sulle criticità, tra cui l'abusivismo. "La Polizia Municipale è fortemente impegnata su questo fronte e i numeri dei sequestri parlano da soli: nei primi quattro mesi dell'anno i sequestri amministrativi sono stati 576 per un totale di 32.065 pezzi, quelli penali 108 per 12.442 oggetti contraffatti". Dati in linea con quelli degli anni precedenti. Nel 2004 i sequestri amministrativi sono stati 1.535 (102.031 pezzi) e quelli penali 145 (34.322 oggetti). "Come Amministrazione abbiamo dato anche risposte concrete come il mercatino multietnico, abbiamo intensificato i controlli in centro e in San Lorenzo ma basta che i vigili non siano presenti sul posto perché il commercio abusivo torni a proliferare. A questo punto gli interventi di prevenzione e contrasto non sembrano sufficienti a stroncare l'abusivismo commerciale. Serve un salto di qualità – ha spiegato ancora l'assessore Cioni – che consenta di colpire chi c'è dietro ai venditori abusivi che sono in strada. Il mercato del contraffatto muove milioni e milioni di euro: sicuramente non è gestito dai singoli venditori ma da una o più organizzazioni criminali. Pertanto che può essere contrastato soltanto con un'azione di intelligence e con indagini delle forze dell'ordine".Rimanendo in tema di criticità, l'assessore Cioni si è soffermato sulla crescente percezione di insicurezza diffusa tra i cittadini. "A fronte di una maggiore e oggettiva sicurezza, certificata dalla riduzione dei reati, aumenta la sensazione di insicurezza tra la cittadinanza. Pertanto è necessario che i soggetti che lavorano per la sicurezza in città in modo efficiente diano risposte sempre più efficaci ai bisogni dei cittadini" ha concluso l'assessore. (mf)