Qualità della vita. Razzanelli (UDC): "Più del 60% dei residenti del centro insoddisfatto della qualità della vita soprattutto al mercato centrale e a Santo Spirito"
Negli ultimi tre anni, il 60% dei residenti nel centro storico di Firenze ritiene che sia peggiorata la qualità della vita in città, il 32% non ha notato cambiamenti e solo il 7,2% la ritiene migliorata. Il 26% di chi risiede nel centro storico non esce mai da solo la sera, il 21% lo fa ma si sente poco sicuro e il 13% per nulla sicuro. Quasi il 35% delle donne non esce mai la sera contro il 7% degli uomini.Le zone percepite più degradate ed insicure sono il mercato centrale, San Lorenzo, Santo Spirito e San Frediano. La zona più tranquilla è quella tra Santa Maria Novella e Borgo Ognissanti.Sono i risultati del sondaggio Percezione della qualità della vita e vittimizzazione nel centro storico di Firenze" eseguito telefonicamente dall'Istituto Freni e commissionato dal capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli, dal titolo.Il sondaggio è stato compiuto a Firenze dal 6 al 14 giugno su un campione di 725 persone. Gli intervistati sono stati 420.L'indagine è stata presentata stamani, alla presenza anche del capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e di Stefano Alessandri di AN, in vista della seduta del Consiglio Comunale sulla sicurezza in programma lunedì prossimo."La caratteristica dell'indagine, rispetto a quella effettuata dal Comune di Firenze nell'ottobre scorso spiega il capogruppo Mario Razzanelli , è che riguarda unicamente il centro storico e che è stato suddiviso in sette microaree: mercato cntrale, Borgo Ognissanti, Duomo, S. Spirito, Santa Croce, via Pietrapiana e via dei Pilastri. Questo sistema di analisi ha consentito di rilevare le zone più a rischio e degradate della città nella percezione di chi ci abita, fornendo così uno strumento operativo alle forze dell'ordine e al Comune per l'analisi e la soluzione dei problemi"."Questo sondaggio prosegue Razzanelli vuole essere un contributo per tutti i responsabili delle istituzioni incaricati di monitorare e risolvere i problemi del degrado e della sicurezza. Se è vero che Firenze vanta indici di criminalità ben al di sotto di quelli di altre città, è anche vero che il livello di vittimizzazione, cioè la percezione del degrado e dell'insicurezza, è molto elevato ed in aumento rispetto a tre anni fa. Un dato che deve far riflettere".Se in ogni zona del centro storico la percezione del degrado supera sempre il 50%, la percentuale aumenta nell'area del mercato centrale (più di 2 residenti su 3), mentre relativamente meno deteriorate risultano le zone di Borgo Pinti, via Pietrapiana e Borgo la Croce. Sono soprattutto gli indici legati alla sporcizia, al disordine, al rumore e all'abbandono ad incidere sulla maggiore percezione di degrado del centro, mentre la questione della sicurezza risulta, pur se relativamente, meno compromessa. Quasi il 40% degli intervistati lamenta un deterioramento della sicurezza, mentre quasi la metà avverte un peggioramento del decoro urbano e, più in generale, della vivibilità. I temi più scottanti a tal proposito riguardano la viabilità, pulizia strade, inquinamento, spaccio di droga, prostituzione, microcriminalità, accattonaggio, vendita abusiva.Sono soprattutto le donne a lamentarsi maggiormente per i segnali di disordine e abbandono registrati nella loro zona: quasi il 40% delle intervistate reputa insufficiente la pulizia e l'ordine che regnano nella zona di residenza. Il 60% degli abitanti dell'area del mercato centrale e poco più del 50% di quelli della stazione Borgo Ognissanti e Santa Croce sostengono un abbassamento della qualità della vita negli ultimi tre anni. Va meglio nella zona del Duomo e di piazza Signoria (45%) e Santo Spirito San Frediano.Il 31% degli intervistati pensa che la vivibilità della zona di residenza sia insufficiente e la percentuale è la stessa di chi la reputa assolutamente inadeguata. Solo il 30% la promuove con un "sufficiente", mentre solo l'8% si dichiara soddisfatto. I più sacrificati al riguardo appaiono i residenti di Santa Croce, insoddisfatti per l'85%. A seguire, le zone di piazza S. Lorenzo mercato centrale, piazza Santa Maria Novella e Borgo Ognissanti, Duomo, Oltrarno e Borgo La Croce e Borgo Pinti, "oasi felici" di questo sondaggio.Dal punto di vista della sicurezza, si registra una maggioranza (56%) di residenti nel centro storico che si sentono al sicuro nell'area circostante la propria abitazione, mentre il 44% afferma il contrario; sono le donne a sentirsi meno tranquille. L'insicurezza è avvertita soprattutto nelle zone circostanti il mercato centrale e San Lorenzo, ma anche in Santo Spirito.Il primo posto nella classifica delle zone percepite più degradate spetta a San Lorenzo, dove oltre il 60% denuncia un deterioramento della vivibilità.Per quanto riguarda il disturbo arrecato dai locali notturni, sono gli abitanti di S. Croce ad avvertire in modo particolare il problema: più del 40% è molto insoddisfatto dei rimedi presi e in generale più del 70% lamenta una situazione al di sotto della tollerabilità.Nel sondaggio, è stato inoltre analizzato in dettaglio il quartiere di San Lorenzo che negli ultimi anni è stato investito da forti cambiamenti legati ai processi di trasformazione demografica, sociale e etnica."Il dato dell'invecchiamento demografico del centro di Firenze dovrebbe far riflettere gli amministratori per individuarne le cause e per proporre dei rimedi", ha sottolineato Razzanelli.Sul tema della sicurezza, il 46% afferma che negli ultimi tempi i reati a Firenze sono aumentati; il 21% si dice poco d'accordo e il 13% per niente. Tra gli scontenti, primeggiano ancora una volte le donne. (uc)