Provvedimento disciplinare a ispettore dei vigili, interrogazione di Bosi (FI)

Una interrogazione «per conoscere i motivi del provvedimento disciplinare comminato all'ispettore dei vigili urbani "reo" di aver collaborato con altre forze dell'ordine» è stata presentata dal consigliere di Forza Italia Enrico Bosi.«La vicenda risale allo scorso 12 maggio – scrive Bosi – l' ispettore dei vigili urbani ha aiutato i colleghi dell'arma dei carabinieri, consentendo l'utilizzo di strumenti per la fotosegnalazione di 6 extracomunitarie fermate dai carabinieri per abusivismo commerciale ed altre illegalità».«La circolare del comando della polizia municipale – sottolinea l'esponente del centrodestra – di fatto e senza motivo impedisce la collaborazione tra la polizia municipale e le altre forze di polizia. Resta poi inspiegabile comprendere i motivi del divieto contenuto nella circolare, allorquando in numerose occasioni l'assessore competente e i responsabili delle altre forze dell'ordine hanno a più riprese richiesto ed auspicato maggiore collaborazione tra i corpi».Bosi vuole sapere «quali sono, nonostante gli accordi, gli inviti e gli auspici a rafforzare la collaborazione con le altre forze dell'ordine, il responsabile dei vigili urbani ha predisposto una circolare interna che di fatto impedisce tale collaborazione, anche a condizioni di reciprocità»; «se si ritiene eticamente sostenibile comminare provvedimenti disciplinari a chi agevola l'operato delle forze dell'ordine e tollerare, consentendole di fatto, le illegalità compiute da extracomunitari e non, che ormai sono diventati impunemente padroni della città»; «se ritenga infine di ritirare il provvedimento disciplinare dando al contempo una prova di buon senso e di rispetto verso le leggi dello Stato». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: interroga il Sindaco per conoscere i motivi del provvedimento disciplinare comminato all'ispettore dei vigili urbani "reo" di aver collaborato con altre forze dell'ordine.Proponente: Enrico BosiIl sottoscritto Consigliere Comunale,Avuta notizia della vicenda accaduta il 12 maggio u.s., che ha portato all'adozione di un inusitato provvedimento disciplinare nei confronti di un ispettore dei vigili, reo di avere aiutato i colleghi dell'Arma dei Carabinieri, consentendo l'utilizzo di strumenti per la fotosegnalazione di 6 extracomunitarie fermate dai Carabinieri per atti di abusivismo commerciale ed altre illegalità;Vista la circolare del Comando della Polizia Municipale che di fatto e senza motivo, impedisce la collaborazione tra la polizia municipale e le altre forze di polizia.Considerato che resta inspiegabile comprendere i motivi del divieto contenuto nella circolare, allorquando in numerose occasioni l'Assessore competente e i responsabili delle altre forze dell'ordine hanno a più riprese richiesto ed auspicato maggiore collaborazione tra i corpi;Constatato che, in numerose occasioni, si continuano a tollerare abusi di ogni genere da parte di extracomunitari e non, privi di permesso di soggiorno e documenti, che, in certe ore del giorno, sono padroni assoluti delle strade e delle piazze di Firenze, esercitando impunemente commercio abusivo o compiendo altre illegalità;Considerato grave che al contrario si comminino pesanti sanzioni pecuniarie, sproporzionate alla gravità dell'infrazione, ad ignari acquirenti di merce contraffatta (sovente trattasi di turisti in buona fede), e si continua a non perseguire i venditori.INTERROGA IL SINDACO PER SAPEREQuali sono, nonostante gli accordi, gli inviti e gli auspici a rafforzare la collaborazione con le altre forze dell'ordine, il responsabile dei VV.UU. ha predisposto una circolare interna che di fatto impedisce tale collaborazione, anche a condizioni di reciprocità;se ritiene eticamente sostenibile comminare provvedimenti disciplinari a chi agevola l'operato delle forze dell'ordine e tollerare, consentendole di fatto, le illegalità compiute da extracomunitari e non, che ormai sono diventati impunemente padroni della città;se ritenga, in nome di una maggiore equità nei confronti di tutti i cittadini, di dover sollecitare maggiori controlli da parte dei VV.UU. chiamandoli ad intervenire per ostacolare e reprimere le illegalità e gli abusi, che quotidianamente, soggetti di fatto al di fuori della legge, commettono;se ritenga infine di ritirare il provvedimento disciplinare dando al contempo una prova di buon senso e di rispetto verso le leggi dello Stato.Enrico BosiFirenze, 16 maggio 2005