Giglio d'oro a Abu Mazen e Katzaf, Bosi (FI): «Non perdiamo un'occasione di pace»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«L'improvvisa battuta d'arresto dell'iter per il conferimento del Giglio d'oro ai presidenti degli Stati di Israele e di Palestina, Katzaf e Abu Mazen, da me proposto in Commissione Pace e a suo tempo approvato all'unanimità, dovuta all'endemica litigiosità delle anime della sinistra, fa fare indubbiamente una brutta figura alla città di Firenze, che da tempo reclama, anche per bocca del Sindaco Domenici, l'attribuzione alla nostra città della sede delle trattative di pace tra israeliani e palestinesi.Cosa ancora più grave è che ricompare in questa mancata decisione lo spettro dell'antisemitismo mascherato dalla flebile motivazione che lo stato palestinese ha reintrodotto la pena di morte per i delitti comuni e non.Voglio in questa occasione ricordare che in quei territori vige da lungo tempo uno stato di guerra e che, in altre occasioni, il Comune di Firenze non ha esitato ad assumere iniziative a favore del popolo palestinese senza porsi tanti problemi di coscienza, come del resto nel caso degli atti di solidarietà verso Cuba.Vorrei sottolineare, tra l'altro, che, in caso di mancata approvazione all'unanimità, si rischia di perdere una grande occasione per stabilire un rapporto duraturo tra Firenze e le due realtà mediorientali, che esprimono due grandi religioni monoteistiche, e per dare un concreto contributo, scevro da veti ideologici, alla pace tra i due popoli e al raggiungimento di uno stabile equilibrio nell'area, non più fondato sul terrore e sulla violenza.Auspico, quindi, che questo intervento serva a far raivedere le posizioni settarie che si sono manifestate in seno al Consiglio e che lunedì si raggiunga finalmente un' intesa corale nel nome della vera pace».(fn)