Piano strutturale, Rifondazione e "Unaltracittà/unaltromondo": «I cittadini vogliono il ridimensionamento degli interventi e riequlibrio sociale»

Questo il testo dell'intervento dei consiglieri del gruppo di Rifondazione Comunista e di "Unaltracittà/unaltromondo":«Le prime due fasi del percorso del Forum per il Piano Strutturale hanno registrato una importante partecipazione di cittadini e cittadine. Numerosi incontri, molti interventi e molta partecipazione. Le bozze intermedie consultabili sul sito del Comune dimostrano pienamente la vivacità della discussione avvenuta, la ricchezza di idee e di priorità sociali e ambientali per la città, nonché un'attenta lettura dei processi in atto.Di fatto, analizzando, emergono richieste ed idee diverse dalle scelte portanti del piano strutturale.Dalla rimessa in discussione delle varianti infrastrutturali, alla denuncia degli effetti delle trasformazioni quotidiane ossia delle troppe ristrutturazioni urbanistiche ed edilizie, dei cosiddetti interventi diretti, realizzati senza alcuna valutazione per l'impatto sulla zona circostante.Emerge ampiamente una richiesta di urbanistica diversa, di ridimensionamento degli interventi, di riequilibrio sociale e ambientale, insomma, di altra città: ad esempio sulle aree di grande trasformazione, a partire dalla bocciatura del progetto sull'area Guidobono, la maggioranza degli interventi ha sottolineato che questi ultimi sono solo ispirati dalla logica della saturazione edilizia e funzionale con ulteriori carichi ambientali ed urbanistici. La richiesta è che le aree di trasformazione urbana siano finalizzate al riequilibrio della zona circostante e al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini.A nostro avviso queste idee di città bocciano una urbanistica agnostica che indipendentemente dalla zona e dal contesto urbano colloca il massimo "sopportabile" dei carichi urbanistici mentre le priorità devono essere quelle del riequilibrio sociale e ambientale a partire dal superamento delle criticità che ogni singola zona della città ormai rappresenta.In sintesi la ricchezza delle idee che emergono dai materiali mostra che la partecipazione è stata viva.Da qui denunciamo l'inopportunità del bando di gara del 6 giugno, per lo studio della circonvallazione nord. E' preoccupante infatti la totale indifferenza della Giunta al processo di partecipazione in atto proprio sul famigerato tubone che ha registrato maggiori criticità e prevalente contestazione.Una tale indifferenza è al limite dell'arroganza e rischia nei fatti di far saltare tutto il processo di partecipazione: a cosa serve tutto questo lavoro se poi nei fatti la Giunta nega a priori la possibilità di incidere concretamente sulle scelte della città.Nei prossimi giorni dovrà partire la terza e conclusiva fase del Forum.E' una fase ancora più delicata perché porterà, se possibile, alla indicazione di scelte condivise le quali potrebbero, e va messo nel conto, essere diverse a scelte del piano strutturale.Chiediamo che questa fase venga gestita con la massima attenzione, evitando concretamente che si trasformi in un match tra "giunta" e partecipanti e per questo è necessario una maggiore visibilità e ruolo della commissione consiliare e dei consiglieri tutti, così come approvato nella Mozione 211/05.La gestione dell'assemblea dovrà essere questa volta essere molto attenta e non dare in nessun modo la sensazione che vi sono partecipanti più autorevoli e altri meno, che non vi sono conduttori titolati ad accogliere o meno gli interventi, che non vi sono proposte ufficiali e altre no. Le prime due fasi hanno segnalato nella gestione dell'assemblea anche momenti di disagio, di tensione e a volte di incomprensione che non può e non deve riproporsi nella terza e ultima fase.Non è ripetibile quanto successo nel quartiere 1 dove il presidente si è assunto il ruolo di censore dei temi da accogliere o meno. Non era questo l'iter concordato.Ugualmente chiediamo che le sintesi che verranno fatte riportino esattamente la discussione delle assemblea, gli interventi dei partecipanti. E' un percorso di partecipazione : lo sforzo e l'impegno dei cittadini non può essere vanificato accoglimento di documenti inviati semmai anche preconfezionati e già noti, e soprattutto del tutto estranei alla discussione.Esistono altre modalità per questi soggetti, categorie economiche e altro, per stabilire rapporti con l'amministrazione( concertazione, patti, protocolli).Questo importante percorso voluto dal Consiglio Comunale non può assolutamente essere vanificato o minato nella credibilità e l'anticipazione di scelte importanti hanno proprio questo significato.Chiediamo pertanto, per non togliere credibilità a questo coraggioso esperimento di confronto tra cittadini e amministrati, di sospendere fino a conclusione del percorso la messa in opera di parti del piano strutturale, tanto più se rilevanti.Ricordiamo infatti che la mozione approvata n.211 del 2005 sul "Percorso di discussione pubblica sul Piano Strutturale" riporta testualmente "Il Consiglio Comunale assume l'impegno a presiedere e coordinare gli incontri dei forum di quartiere e del forum cittadino e ad esaminare e tenere conto dei documenti e delle proposte che emergeranno al termine del percorso di partecipazione, congiuntamente all'esame delle osservazioni già pervenute entro il termine stabilito per legge, che potranno perciò modificare i contenuti e le soluzioni del Piano Strutturale già adottato".L'impegno che il Consiglio Comunale ha preso è importante e coraggioso. Non dobbiamo permettere che a questo percorso venga meno la credibilità».(fn)