Piazza Ghiberti, intervengono Nocentini, Sgherri, Pieri, Malavolti, Baruzzi e De Zordo
Questo il testo dell'intervento dei consiglieri Anna Nocentini, Leonardo Pieri e Monica Sgherri (Rifondazione Comunista), Gregorio Malavolti e Daniele Baruzzi (DS) e Ornella De Zordo (Unaltracittà/unaltromondo):«Abbiamo incontrato i lavoratori e cittadini di Sant'Ambrogio che hanno partecipato fattivamente al laboratorio su Piazza Ghiberti. Vogliamo sottolineare che i percorsi di partecipazione attivano comprensibilmente un senso di appartenenza al territorio che deve trovare soddisfazione da parte dell'Amministrazione, sia nell'informazione che nelle scelte : l'attuale intervento di ristrutturazione delle pensiline, necessario e previsto da anni, incide sull'attività economica degli ambulanti e con questi è necessario concordare modalità e tempi. Allo stato attuale, l'ipotesi di temporaneo trasferimento durante i lavori di gruppi di ambulanti nella piazza Ghiberti può essere sostenuto solo se si provvedono coperture temporanee, tali da consentire la prosecuzione dell'attività di vendita di frutta e verdura e altri generi sia nei giorni di sole che di pioggia. Per quanto riguarda l'attività serale del Summer Festival, riteniamo che questa , come le altre piazze che vengono rivitalizzate la sera con spettacoli e musica, debba essere oggetto di particolare attenzione da parte dei diversi settori dell'Amministrazione. Il controllo del rispetto degli orari per l'emissione di rumore, la dissuasione a trattenersi oltre il tempo degli spettacoli, l'ampliamento dell'offerta di servizi igienici, la pulizia al termine degli spettacoli sono precondizioni indispensabili per una buona e civile riuscita di queste iniziative. La valorizzazione del territorio deve inoltre passare attraverso il coinvolgimento dei soggetti del quartiere, e quindi il ricorso ad attività commerciali già presenti sul territorio (bar, librerie, gruppi artistici), ad integrazione quanto meno di un'offerta basata su altri criteri. E' pertanto indispensabile riallacciare la comunicazione con i cittadini e i lavoratori della zona, riportare a un tavolo Uffici Tecnici, Quartiere ed assessore alla partecipazione e decentramento, recuperare un rapporto reale con i cittadini misurandosi con le loro necessità più che ragionevoli ed individuare insieme le soluzioni per non alimentare la frustrazione e il rifiuto di un percorso che invece deve svilupparsi su tutto il territorio. L'impegno a cambiare la relazione fra cittadini e istituzione deve essere patrimonio condiviso dalla Giunta e da tutta l'amministrazione».(fn)