"Giardino degli Incontri", Baruzzi, Bartolozzi Dormentoni e Petraglia (DS): «Imperdonabile non completare i lavori»

«Il progetto del Giardino degli Incontri a Sollicciano ha non solo un rilevante valore artistico-culturale, ma anche una grande importanza dal punto di vista culturale e sociale, essendo stato pensato per favorire gli incontri tra i detenuti ed i loro parenti ma anche tra la "città dei ristretti" e la "città dei liberi": sarebbe dunque imperdonabile non completare i lavori e lasciare il cantiere abbandonato a se stesso».E' quanto sostengono il consigliere dei DS Daniele Baruzzi, i consiglieri del Quartiere 4 Gino Bartolozzi e Mirco Dormentoni e la consigliera regionale Alessia Petraglia che questa mattina hanno partecipato alla visita promossa dal garante per i diritti dei detenuti Franco Corleone al cantiere del Giardino degli Incontri, una struttura pensata quasi 15 anni fa dall'architetto Giovanni Michelucci all'interno del carcere di Sollicciano per ospitare le visite ai detenuti ma anche per organizzare spettacoli teatrali ed attività aperte ai non ristretti.«Si tratta di un'opera di grande pregio – hanno sottolineato i quattro esponenti dei DS – con un grande spazio al chiuso con architetture che riproducono un giardino, ed un altrettanto grande spazio all'aperto, con un vero e proprio giardino contenente anche un ruscello ed un teatro. I lavori sono completati al 95%, e potrebbero concludersi entro 120 giorni, se fossero disponibili i 500.000 euro per completare il giardino esterno, gli impianti di riscaldamento e condizionamento nonchè le attrezzature di videosorveglianza richieste dalle nuove normative penitenziarie».«Un blocco del cantiere adesso – hanno concluso Baruzzi, Bartolizzi, Dormentoni e Petraglia – significherebbe un rinvio "sine die" del completamento del progetto, con pesanti ricadute dal punto di vista della degradazione della struttura oltre che della perdita di una opportunità importante. Occorre uno sforzo delle istituzioni, ma anche delle forze politiche e sociali della nostra realtà, innanzitutto per sollecitare il governo a stanziare i fondi necessari, ma anche per mettere a disposizione quanto è possibile per compiere questi ultimi passi. Chiederemo alle istituzioni in cui siamo eletti di rendersi promotrici di un tavolo in cui coinvolgere anche l'amministrazione penitenziaria e le forze economiche e sociali per definire lo stato dell'arte, definire l'impegno di ciascuno per il completamento del Giardino degli Incontri, e quindi un progetto di gestione che realizzi l'idea di Michelucci dell'abbattimento delle barriere tra carcere ed esterno. Si tratterebbe di un segnale importante, soprattutto in questo momento di estrema difficoltà per il mondo carcerario, che coinvolge anche la nostra realtà, in cui è presente una delle strutture carcerarie più sovraffollate del paese: a Sollicciano oggi erano presenti 1023 detenuti, e sette bambini». (fn)