Incontro Domenici-Martini, Barbaro (DS): «Confronto positivo. Aggiornare il protocollo di intesa del giugno 2001»

«Il confronto tra il presidente della Regione, Claudio Martini, e il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, è un fatto molto positivo, per il metodo e per il merito di quanto discusso. Le iniziative assunte e gli orientamenti scaturiti appaiono coerenti con i programmi elettorali e con le indicazioni già approvate dal consiglio comunale di Firenze». Lo ha detto Antongiulio Barbaro, vicecapogruppo DS e membro della Commissione urbanistica di Palazzo Vecchio.«E' auspicabile - ha proseguito il consigliere diessino - che l'incontro di ieri rappresenti solo l'inizio di una nuova fase: i temi affrontanti, cruciali per dare all'area metropolitana fiorentina un futuro sostenibile e adeguato alle nuove esigenze che emergono dal territorio, non sono gli unici su cui un rapporto costruttivo tra Comune e Regione può e deve svilupparsi. Ricordo che già nel giugno 2001 fu firmato da Domenici, Gesualdi e Martini un primo protocollo di intesa che metteva a fuoco una lunga serie di temi su cui Comune, Provincia e Regione assumevano impegni reciproci, condividendo esigenze e priorità per il futuro della città. Penso che sarebbe necessario, dopo questo primo incontro, verificare lo stato di attuazione di quel protocollo, aggiornandone poi contenuti, tempi e strumenti».«Nel merito – ha aggiunto Barbaro – è auspicabile che il confronto si sviluppi positivamente, contribuendo a sprovincializzare il dibattito pubblico, traendolo così dalle secche di contrapposizioni talvolta ideologiche, talvolta campanilistiche, che vengono periodicamente riproposte dai soggetti più disparati. Sul sistema aeroportuale, ad esempio, è da almeno 15 anni che si parla di integrazione, gestionale e funzionale, dei principali scali toscani. Opzione sostenuta anche dal consiglio comunale di Firenze con un ordine del giorno approvato nell'ottobre 2004, con la significativa astensione di Rifondazione Comunista e Alleanza Nazionale. E vale la pena ricordare come uno studio dei primi anni novanta condotto per la Regione Toscana dal professor Odoni del MIT, il Massachusetts Institute of Technology, aveva caldeggiato la costituzione di una società unica, pena la concorrenza intestina tra due scali che servono in realtà bacini di utenza fortemente sovrapposti».«Per quanto riguarda la questione dei rifiuti – ha concluso il consigliere diessino - occorre anzitutto cogliere le problematiche emerse dalla Vis, la "valutazione di impatto sanitario", e dare attuazione a tutte le indicazioni che ne sono scaturite in tema di riequilibrio delle pressioni ambientali: realizzazione del parco della piana, uso dell'ipotizzato termovalorizzatore per il teleriscaldamento e la produzione di energia elettrica a beneficio dell'area contermine, potenziamento del trasporto pubblico per ridurre la congestione da traffico. Tutte iniziative già ora necessarie, che devono riguardare fortemente anche l'area di Brozzi, Peretola e le Piagge, e su cui non è possibile accontentarsi di pochi spiccioli o di vaghi impegni». (fn)