Incontro Domenici-Martini, Bosi (FI): «La montagna ha partorito il topolino»

Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Non era certo necessario un incontro di 90 minuti tra il Sindaco Domenici e il Governatore della Toscana Martini per arrivare alle scontate conclusioni sulla sorte del Vespucci di Peretola: sarebbe bastato un breve colloquio telefonico.Di integrazione fra i due scali se ne parla da anni e i risultati non si vedono ancora. L'integrazione del resto è un falso problema: la vera questione è consentire a Peretola di dotarsi di quelle strutture necessarie per creare un vero aeroporto di terzo livello (ampliamento aerostazione, pista di rullaggio, allungamento della pista di almeno 150-300 metri).Inoltre sulle proposte scaturite dal "summit" è arrivata immediata e tempestiva la doccia fredda delle dichiarazioni del Sindaco di Pisa Fontanelli che, giustamente, pur avendo dimostrato disponibilità al potenziamento del collegamento rapido tra i due scali (in che modo poi non è dato di conoscere e non certo con l'attuale linea ferroviaria), ha dichiarato che le priorità pisane sono l'entrata in borsa e la gestione di una nuova società per i due aeroporti in cui però il Galilei avrebbe la maggioranza azionaria e dunque la preminenza nella gestione.Per il resto niente di nuovo è scaturito dall'incontro a dimostrazione che manca assolutamente (e questa è l'ennesima riprova) la volontà di difendere gli interessi di Firenze e favorire il suo hinterland.Si sarebbe potuto più utilmente, ad esempio, discutere della sicurezza e della situazione occupazionale dell'aeroporto, che vede i sindacati da tempo sul piede di guerra, fra l'altro con la minaccia incombente di incidenti che pregiudicherebbero definitivamente la sorte dello scalo.Dispiace ricordare, infine, un vecchio proverbio: tra due litiganti il terzo gode; e guarda caso Bologna è già pronta a raccogliere i frutti delle scelte insensate e dell'inazione che hanno sempre caratterizzato la sinistra fiorentina (esempi classici le vicende di San Giorgio a Colonica e Fiat-Fondiaria)».(fn)