Pinocchio: conoscere e approfondire la figura del suo "babbo", Carlo Lorenzini

Si è svolto oggi pomeriggio nel Salone de' Dugento il convegno "Il giallo di Pinocchio. Ipotesi sui luoghi e personaggi reali che ispirarono Carlo Lorenzini", un dibattito per approfondire l'inventore di Pinocchio, Carlo Lorenzini, ed i luoghi e le persone che lo ispirarono.Il libro di Pinocchio (che dopo la Bibbia è da sempre quello tradotto in più lingue e maggiormente letto) fu scritto nell'ultimo periodo di vita di Lorenzini e pubblicato a puntate fra il 1881 e il 1883, quando lo scrittore aveva 55 anni. I luoghi della sua ispirazione quindi possono davvero essere stati quelli attorno a Castello, con personaggi che, secondo alcune testimonianze, sarebbero realmente vissuti e che l'autore incontrava quando andava nella villa del "Bel riposo", indicata come villa Rapi, che il fratello Paolo, direttore generale delle Manifatture Ginori, prendeva ogni anno in affitto per alcuni mesi e trasferiva lì tutta la famiglia, compresa la madre Angiolina."Il convegno di oggi pomeriggio – ha commentato l'assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani – vuole approfondire aspetti storico-biografici del libro di Pinocchio, discutere del messaggio che nasce dall'opera di Carlo Lorenzini e parlare dell'impegno civile dell'autore fiorentino, protagonista del Risorgimento".Lorenzini infatti si arruolò due volte nelle campagne risorgimentali: prima nel 1848 nella battaglia di Curtatone e Montanara e quindi nel 1859 in quella di Custoza.Carlo Lorenzini è stato reso famoso grazie alla creazione di Pinocchio ma alla storia, è noto anche per altri passaggi fondamentali della sua vita, svolta a Firenze, fra via Taddea dove nacque, via S. Apollonia e via Rondinelli, dove scrisse il romanzo di Pinocchio e visse fino alla morte nel 1890.L'autore fu anche amico dei Macchiaioli e protagonista delle nuove correnti artistiche dell'ottocento fiorentino e toscano, fondatore di esperienze letterarie come le riviste "Il Lampione" e "Scaramuccia", ripetutamente oggetto di censura e anche di chiusura da parte della polizia granducale."I partecipanti al convegno – ha aggiunto l'assessore Giani – potranno conoscere particolari non molto noti al grande pubblico. Infatti lo scopo dell'iniziativa è sia di far conoscere il profilo del creatore del burattino più famoso del mondo e sia perché anche la sua città possa individuare iniziative opportune per ricordarne la figura, approfondendo, attraverso l'analisi del personaggio di Pinocchio, le fonti che hanno ispirato Lorenzini e il collegamento con varie zone della città come Castello Peretola o anche comuni vicini come Sesto Fiorentino".L'iniziativa rientra fra i 101 eventi del "Genio Fiorentino" e rappresenta un contributo del Comune di Firenze alla rassegna. (uc)